lunedì 27 settembre 2010

E grazie per le olive all'ascolana..

Allora quest'Ascoli-San Benedetto com'è?
E' esattamente come me la ricordavo: lunga, in discesa e veloce all'inizio, terribile alla fine sul lungomare.

Alle 5 del mattino suona la sveglia, alle 6: 20 siamo a San Benedetto, poi alle 7 siamo pronti sull'autobus e arriviamo ad Ascoli verso le 8 per ritirare il pettorale...ecco io sarei già stanca..
Invece alle 9 si parte per tornare a San Benedetto di corsa: 33 km abbondanti.

I primi 3 km li corro con Giovanni: 5'/km, non va assolutamente bene per me, ma, anche quando lui accellera, mi resta addosso questo ritmo nelle gambe e così arrivo al decimo km in 50' spaccati.

Seconda decina di km: vanno via un po' più lentamente e al cartello dei 20 l'orologio segna 1h44'.
Ci sono ancora e mi esibisco anche in qualche calcolo matematico a favore del mio vicino di corsa che vuole sapere la velocità. Poi lui esagera e vorrebbe anche sapere il tempo stimato d'arrivo: mi spiace non faccio oroscopi nè prevedo il futuro, mi godo il presente.

Si rallenta ancora, inizio a sentire la stanchezza, la pendenza favorevole se n'è andata da un pezzo, i chilometri scorrono più lenti, ogni tanto mi sfiora qualche treno, ma non salgo su nessuno, meglio che me la sbrigo da sola.

Arrivo alla parte più dura: il maledetto lungomare palmato, lo affronto indugiando un po' di più al ristoro, cercando le energie e la pazienza per questi ultimi 4 km, ma non ne trovo abbastanza per riuscire a stare sotto le 3 ore come due anni fa.

3 h 01'50'' il tempo finale.

Il pezzo peggiore? Al cartello dei 32 km: avessi avuto la forza lo avrei preso a calci, solo perchè sopra non c'era scritto 33!!

Tanta fatica ha però avuto la sua ricompensa: non potete immaginare la gioia mistica e carnale con cui ho gustato le tre olive all'ascolana offerte, al ristoro finale, da un angelo biondo.
Giornata stupenda...
Grazie grazie grazie...e non solo delle olive..

martedì 21 settembre 2010

..e per regalo l'Ascoli-San Benedetto!

Io sono il mio peggior nemico.

Io mi combatto con pazienza, ma alla fine perdo quasi sempre.

Io a volte non mi capisco..non so come funziono.

Poi ci sono le volte che mi vinco e allora sono soddisfazioni.

Domenica a Porto Recanati niente di eccezionale, nessun prosciutto né salame da esibire a casa, ma la bella sensazione di una corsa portata a casa con calma, si, ma almeno in modo costante.

Ha piovuto molto e c’è un ponte inagibile, quindi il percorso viene riadattato: prima ci godiamo due bei giri del corso e del lungomare da 6,5 km e ringrazio il cielo che sono solo due, i circuiti e i lungomare mi deprimono, ma almeno oggi sembrano passare veloci.

Un terzo della corsa se ne va così, girando in tondo a 5’/km, Giovanni l’ho perso di vista da subito, ma in compenso ho acciuffato e messo dietro tre donne.

Usciamo da Porto Recanati e iniziamo a vagare per la campagna e la zona industriale; al decimo chilometro arrivo precisa in 50’, mi compiaccio e mi stimo molto…poi la macchina dell’organizzazione invita a smetterla di pavoneggiarsi, mi ridimensiona e ci butta tutti da una parte della strada, che già passano i primi.

12 km: incrocio Giovanni in senso contrario, lo vedo bene, s’è appiccicato ad un gruppetto che sembra che se la stia cavando alla grande ed in scioltezza…ciao ciao ci rivediamo all’arrivo.

Incredibile qui si viaggia ancora intorno ai 5’/km e siamo quasi alla fine: terzo ed ultimo passaggio sul lungomare, resisto alla tentazione di tirare un po’ il fiato perché ormai si vede la fine e con soddisfazione fermo il tempo a 1h 46’ 06’’.

Giovanni è già arrivato e mi mette sotto il naso il quadrante del Garmin: 1 h 26’ e poco di più…BRAVO!!

Per ricompensa ora lo sto iscrivendo all'Ascoli-San benedetto di domenica prossima, 33 km...speriamo bene, soprattutto per me, perchè mica resto a casa io...

venerdì 17 settembre 2010

Ah bei tempi andati…l’estate, il caldo, le birre e le grigliate, l’acqua salata, i sandali e l’abbronzatura…ogni giorno perdo un tono di colore.

E poi era bello correre con il sole, senza doversi portare dietro una valigia, perché ora non si sa mai se sarà freddo, se pioverà, a che ora si potrà iniziare a correre…

Martedì, nonostante tutta la buona volontà di uscire dal lavoro veloci come lepri, già cambiati, il sole era già appoggiato sull’orizzonte quando le gambe hanno iniziato a muoversi, quando siamo ritornati alla macchina c’era solo la luna ed un concerto di grilli.

Rispettivamente dopo 26 e 30 km, io e Giovanni dovevamo essere veramente carini, mezzi nudi e sudati nel parcheggio del porto di Numana!

Incuranti di tutti e lasciando una scia di sudaticcio nell’aria abbiamo reintegrato le nostre fatiche con una birra, che è subito entrata in circolo..poi a casa, senza nemmeno avere tanta fame e a cercare di dormire, anche se a fatica.

La tabella di Giovanni procede, io eseguo secondo le mie possibilità, stasera ripetute al campo e domenica Mezzamaratona a Porto Recanati.

lunedì 13 settembre 2010

Finchè si può si va al mare


Bologna è andata..

C'è un bel tramonto, sopra il mare grigio e sul marciapiedi che da Numana va a Porto Recanati eccoti passare e ripassare due in calzoncini e maglietta.
Lui è avanti e ogni volta che, sulla strada del ritorno incrocia lei, che, come sempre, viaggia più lenta di un minuto al chilometro, si toglie le cuffiette dalle orecchie e le urla quanti chilometri sono.

Lei se la cava senza musica e, a vedere come scorrono le mattonelle sotto i piedi, non le sembra neanche troppo male.
La prima volta cercano di arrivare più lontano possibile, poi tornano indietro, lei passa il curvone sopra il Musone giusto in tempo, prima che sia completamente buio e prima di fare la fine del riccio asfaltato.

Ora si tratta di vedere quanto si riesce a resistere: Cristina 25 km, Giovanni 28 km.
Sono le 21:30 e sono ancora nel parcheggio del porto a cambiarsi, mentre la municipale passa e ripassa a controllare ed i turisti di fine stagione vagano.

mercoledì 8 settembre 2010

Bologna: Rune Tune Up 2010...fatta ma a fatica...


In passato ho avuto mezzemaratone a Bologna a 1h51'..., a 1h47'..., a 1h53''... con l'afa, con il sole, con 37°..
Domenica ho avuto una mezzamaratona e tanta sete!
2 ore 3 minuti e 21 secondi di arsura e fatica.

Lingua di moquette, papille gustative deviate, per cui quell'acqua innocente dei ristori sembrava acqua di scolo di grondaie arrugginite, generale senso di paralisi e gonfiore agli arti inferiori, ghiandole sudoripare prive di pudore e pori zampillanti...fastidio per la maggior parte delle cose intorno a me.
Forte di tutto ciò, me ne sto nella calca dei partenti alla Run Tune Up 2010 e cerco di respirare (non mi ricordavo di essere così bassa!!).

C'è il buon proposito di guardar passare i cartelli dei chilometri e fissare sul crono i tempi, giusto per avere un'idea di come si mettevano le cose...ma smetto già al terzo chilometro: i numeri e i conti mi stancano.
Bado all'essenziale e tento con l'autoipnosi: il percorso è sempre quello, corri senza pensarci che arrivi e nemmeno te ne accorgi.
Insomma, le solite stronzate.

A forza di cercare di distrarmi e di non pensarci, alla fine smetto di pensare, ma l'estasi di fatica che ho creato va a sbattere contro il cartello dei 12 chilometri: speravo di essere almeno al quindicesimo ed il mio mondo fantastico di inerzia podistica crolla.

E la sete non passa: in via Irnerio siamo io ed un cane, uno vero, piccolino, pelo medio bianco e nero, lui è regolarmente iscritto alla noncompetitiva, segue il suo padrone ed elemosina acqua alle signore delle spugne...sento un moto di empatia o mi sento anche io un cane...non so...

Ma siccome tutto passa, entrerò anche io ai giardini Margherita, passo costante e lento sotto l'arco di mortadella, lo speaker sottolinea il mio arrivo dopo le 2 ore: grazie! Sentivo proprio il bisogno di rendere la pubblica piazza partecipe delle mie gesta.

E PER FORTUNA CHE C'E' GIOVANNI: 1h33'42''!!