lunedì 28 ottobre 2013

La prima sorsata di birra è la migliore.
Va giù di un botto. Disseta, consola, appaga, t'avvolge e ti rimette al mondo.
Dopo 24 km di sentieri e sudore, di gambe stanche, di nebbia, di discese viscide e salite....non vorresti bere niente altro.

Mentre con un sospiro di alcolico godimento, lasci che l'amaro gusto delle bolle si spanda, guardi indietro alla fatica e ti dai l'assoluzione per aver cocciutamente voluto farlo questo terzo Conero trail.

Più faticoso, un po' più lungo, più affollato.
Tutto sublimato dalla bellezza di quello che vedi correndo, dagli scorci di mare che si aprono in mezzo alla nebbia, dal silenzio dei boschi, dall'odore dell'autunno che sale dal sottobosco di conifere, dal rosso acceso dei corbezzoli maturi, dal sapore della brezza marina...


3 h 21'...e tasso alcolico al limite del consentito.

La birra nel bicchiere di plastica, per quanto t'impegni, fa tanta schiuma, ma solo la prima volta, dal secondo bicchiere le cose vanno meglio.


martedì 22 ottobre 2013

 

Dopo tutto dovrà pur essere servito a qualcosa sbattersi in tutte queste mezze maratone da settembre ad oggi.
Avranno pur valore quei 21 km di fango e nebbia a Colle San Marco.
Pure l'ultima salita a Filottrano, corsa più che altro per farla finita il prima possibile, dovrà tornare utile.
Ed il giro dei tre colli di domenica? Puro loro nel mucchio..

Domenica sarà una lunga passeggiata...

mercoledì 9 ottobre 2013

21 dopo 21

Jesi....
Due ore d'acqua.
Un paio di bambini delle primarie calpestati per bene alla partenza. Mi scuso con le mamme se sono tornati malconci, ma nella bolgia non l'avevo visti e poi, francamente, sono loro che mi sono finiti sotto le suole delle scarpe.
Velocità varie.
Momenti di appisolamento sul 5'50''/km.
Attimi di follia sotto i 5'.
Treni  su cui salto al sedicesimo a 5'15''
Ultimi due km di traffico e salita molto sofferti.
Il traguardo sguarnito alla fine perchè di stare sotto l'acqua non ne poteva più nessuno.

Scontata una settimana di raffreddore....niente corsa.

Ovviamente ci sono le condizioni per la successiva missione suicida: Ecotrail di Colle San Marco, giusto dopo sette giorni.

Colle San Marco...
Scopro che quest'anno s'è deciso di allungarlo a 21 km.
Tre ore di fango e fatica.
Segnali opachi persi nella nebbia.
Gente sparsa qua e la in mezzo ai boschi.
Mi vanto di chiudere la classifica, di essermi persa, di aver fatto pure qualche chilometro in più.....ma di essere arrivata per sentieri (niente scorciatoie sull'asfalto).

Il raffreddore è guarito, le gambe non si lamentano, a parte un po' di graffi...se le scarpe si asciugano, a fine mese si ritorna a correre sul Conero!