giovedì 29 aprile 2010

Se senti che te la senti....

Intanto a queste io e Giovanni siamo già iscritti:



Poi se proprio decido di buttarmi via, ho una mezza idea per il 16, ma devo raccogliere un po' di informazionni.

Ieri sera prima seduta di ripetute: 6x1000.....quanto le odio!

lunedì 26 aprile 2010

Corri Lucrezia - W il panino con la porchetta!

Ieri sono tornato a Lucrezia dopo aver saltato l'edizione 2009, ricordavo una bella gara (una 10km quasi completamente pianeggiante e con pochissimo traffico), una buona organizzazione e persone gentili: è rimasto tutto com'era!

Prima corsa dell'anno con un po' di sole, finalmente! Non so perchè, ma m'è venuta voglia di spingere un po' di più del solito, come se stessi facendo una sorta di test sullo stato di forma.
Tranne il primo km, ho cercato di non andare mai sopra i 4:30, tenendo sott'occhio il mio Polar.

La lunga pausa invernale (unita allo scarso allenamento) ha lasciato i suoi segni: anche spingendo molto, non scendo comunque sotto i 4' al km = bisogna fare le ripetute!!!! (capito Cristina?)

Alla fine me la sono cavata con un 44'13", e devo ringraziare un paio di persone che m'hanno aiutato a tenere gli ultimi km.

Oggi si torna a correre, altrimenti il panino con la porchetta del post-gara chi lo smaltisce?

sabato 24 aprile 2010

Si ricomincia?

Oggi dopo quasi 8 mesi ho rimesso le scarpette da corsa, anzichè le scarpette da bici com'era successo nel frattempo.. è stato bello infilare i piedi nelle mie care Mizuno che avevo appena comprato e dovuto appendere al chiodo per il problema poi sorto...

Circa 20 minuti ascoltando le sensazioni che venivano dal basso, visto che la parte alta (cuori e polmoni ) hanno sempre lavorato.
Buone! Come nuove! quasi...
Domani G.F. COLLINE DEL VERDICCHIO e dalla prossima settimana si ricomincia...
Si ricomincia??
Ce riprovamo??

giovedì 22 aprile 2010

Cortina - 39gg

Inizia il cammino di avvicinamento alla Cortina-Dobbiaco 2010. Ieri sera i primi 15km di "medio", che fanno parte di un frettoloso programma buttato giù in un file excel.

Il programma non segue nessun principio scientifico/tecnico, ma tenta solamente di farci correre almeno quel minimo che servirà per concludere degnamente la gara di fine maggio. Vedremo.

Belli riposati, con una serata mite (finalmente!) e assenza di vento, che cosa si può volere di più?
Infatti le cose vanno bene, almeno per i primi 10km, poi le gambe di entrambi sono diventate due colate di cemento, trascinate fino alla fine come due piccoli bobcat.

Saranno i 21km di S.Benedetto del Tronto di domenica? boh! più semplicemente, sarà lo scarso allenamento? forse... anzi, sicuro!

lunedì 19 aprile 2010

F14 Tomcat: caccia intercettarore supersonico a lungo raggio….

No comment sul pettorale che m’è toccato in sorte…

1h54’16’’ (real time), non sarà un tempo supersonico per una mezzamaratona, ma questo ho fatto domenica alla maratonina dei fiori e alla fine non mi dispiace per niente.


Il manuale “Fido dog’s Dick” recita: preparala come puoi e prendila come viene.


Senza pretese e un po’ testardi domenica mattina eravamo in piazza a San Benedetto, una giornata senza sole, senza vento e senza pioggia, forse fa addirittura caldo, tutto identico e perfettamente organizzato come l’anno scorso (per questo siamo tornati).

Tanta gente, venuta dall’Abruzzo, dal Lazio, dall’Umbria e ovviamente da tutte le Marche, un serpentone di più di 1000 partecipanti, in mezzo io e Giovanni: con alle spalle una sola corsa di 13 km fatta a fatica mercoledi e con davanti 21 km da fare sul lungomare.

Già il lungomare….due giri sotto le palme, di fianco al mare e alla spiaggia disadorna, perché questa maledetta primavera ancora non decolla, ma con le cucine degli stabilimenti balneari che già fervono e soffriggono…

Terzo chilometro: la cipolla sfrigola in qualche pentolone e riempie l’aria, forse è la protezione civile che prepara il pasta-party, io sono ancora all’inizio della fatica e zampetto a 5’/km vicino a Giovanni.

Settimo chilometro: delicato odore di embrionale sugo di pesce, direi “nocchie” (=pannocchie) e seppioline, a cui aggiungere dopo i frutti di mare; io sto a 5’10’’/km ed inizio a perdere i contatti con Giovanni.

Dodicesimo chilometro: inizia il secondo giro, Giovanni è sparito da un pezzo, mi sento stanca, odore di mare fermo (poco piacevole), vistoso rallentamento.

Diciottesimo chilometro: un’apoteosi di pesce alla griglia, prevedo spiedini di seppie e calamari, sgombri e sardoni (=alici), mi faccio due conti guardando il cronometro e prevedo anche che arriverò qualche minuto prima delle due ore, giuro che non ci speravo prima di partire.


Dall’appendice del manuale sopracitato: se stavolta t’è andata bene, è stato un caso, muovi il culo perchè la prossima volta non sarà così!


Vino consigliato: passerina di Offida.

martedì 13 aprile 2010

Avanti un'altra




Impreparati ed iscritti…alla 12° maratonina dei fiori di domenica prossima a San Benedetto.
Come al solito due masochisti alla partenza….due stracci all’arrivo.
Ma finché ci divertiamo….
Nel frattempo piove e se non piove resto intrappolata da qualche parte, quindi non si corre molto, per questo mi affiderò al vecchio e collaudato metodo “Fido dog’s Dick”, grazie a cui ho completato l’unica maratona che ho corso.

domenica 11 aprile 2010

Ops...sono sparita per una settimana



Ma ero in vacanza.

Anzi, sono lo sono ancora, questo è l'ultimo giorno, stasera si rientra, con molta calma.
Dopo l'isolamento assoluto, da avere ogni tanto una mezza tacca sul telefono, ma solo se non ci sono le nuvole e se c'è il vento giusto, ho fatto una tappa intermedia per riprendere contatto con la civiltà un po' alla volta, per non trovarmela tutta addosso all'improvviso.

Ho due corse da denunciare, identiche in tutto, nel percorso, nel tempo impiegato (1h 03' 25''), io addirittura vestita nello stesso modo (maglia verde e pantaloni neri), lo stesso sole e la stessa aria che da fredda, appena partita, mi congelava le braccia, poco dopo era diventata calda, tanto da sentire finalmente, dopo mesi, il viso scottare.

Poi c'è il resto della vacanza: ciliegi fioriti come in un viale da manga giapponese, erba che quasi senti crescere sotto i piedi, ciuffi di foglie insospettabili che una mattina, all'improvviso, diventano tulipani, un cervo che non pensava di trovare dei bipedi in mezzo a tutto quel verde, grandi mangiate e bevute in compagnia solitaria, legna da tagliare per la stufa da accendere di sera...

Dopo tutto questo, domani, fuori dall'Eden sarò certamente di malumore.