domenica 27 settembre 2009

14 km


".....
O giorni, o mesi, che andate sempre via;
sempre simile a voi è questa vita mia;
diverso tutti gli anni e tutti gli anni uguale,
la mano di tarocchi che non sai mai giocare..."

F. Guccini


Giorni fa una tipa mi fa, mentre ricominciavamo l'ennesino giro del campo di atletica: "Ma non hai paura a correre in strada da sola?"


"Paura di essere investita?"

"No, di fare brutti incontri...sai com'è..."

No, non so com'è. Il peggio che ho incontrato correndo in strada fino ad ora sono IO: capelli arruffati, parlo da sola e canticchio canzoni mozze, sbuffo e mulino le braccia in aria, con le guance a fuoco e il sudore che cola come se piovesse, tanto brutta da intimorire i cani dietro i cancelli, nessuno mi fermerebbe nemmeno per chiedermi che ora è...

L'unico problema a correre da sola è che ti vengono in testa un sacco di pensieri e stai lì a ruminarli...come oggi..

mercoledì 23 settembre 2009

Cosa faccio domenica?

Cercasi qualcosa da fare domenica che non sia l’Ascoli-San Benedetto.
Perché va bene che non sono una fanatica della prestazione ogni volta che si va a gareggiare, ma non sono nemmeno una martire dell’arrivare ad ogni costo e del non rinunciare mai.
Non ho impegni con nessuno, tranne che con me stessa e allora mi dico, serenamente, che quest’anno 33 km non riesco a farli.
Peccato perché è una bellissima gara, ma, se questa è solo la quarta edizione, non vedo perché l’anno prossimo non debba essercene una quinta a cui partecipare.

….sento che arriva l’autunno….


Enter Sandman - Metallica

domenica 20 settembre 2009

Indovinate il numero del mio pettorale a Porto Recanati!!

Tra la notte bianca in centro ed il terremoto poco prima delle 6, qui stanotte non si è dormito tanto bene.
Davanti al solito bar dove facciamo colazione Giovanni arriva con la barba lunga e gli occhiali da sole, anche se il cielo è nuvoloso, io ho una bella lingua felpata e il caffè non mi fa nessun effetto.
Ci sono tutte le premesse perché quella di oggi sia una di quelle giornate, una di quelle in cui sei una schifezza, una di quelle in cui anche un solo passo in più vale oro tanto quanto pesa, una di quelle in cui la strada sotto i piedi non scorre, una di quelle in cui dentro hai una carogna e lotti per non farla uscire.

Ecco, oggi è andata esattamente così: forse un po’ veloci i primi tre km, ma poi, quando ho sentito che la nausea restava anche dopo aver rallentato, ho capito che era meglio accettare l’idea di quanto sarebbe stato faticoso e lo è stato.
Come sempre ho odiato ogni più piccolo mattoncino di quel maledetto, piatto, affollato, caldo e salmastro lungomare che porta al tanto lontano traguardo.
Il tempo: 1h57’29’’ (circa), 10 minuti abbondanti in più degli anni scorsi….no comment!


“Here we are. Born to be kings
We're the princes of the universe
Here we belong. Fighting to survive
In a world with the darkest powers
And here we are. We're the princes of the universe

Here we belong. Fighting for survival…”
F. Mercury 1986

giovedì 17 settembre 2009

Anche le Cristine nel loro piccolo s'*********

Nonostante le fiacca di questi giorni, nonostante che con Giovanni si vada avanti solo a ripetute e che, per inciso, tre giri e mezzo a 4’42’’/km per me sono infiniti, nonostante non sia mai stata una delle mie gare preferite, nonostante che alla fine manchino sempre quei 600/700 metri per farne una mezza maratona precisa, ma 20 km sono sempre una distanza da rispettare e dopo Bologna non abbiamo fatto distanze degne di nota, nonostante tutto questo….domenica mattina si va alla Maratonina di Porto Recanati.

Ieri in pista qualche personaggio aveva da borbottare sulla mia presenza in prima corsia e per questo un po’ mi girano, anche perché non c’ero solo io; però, come dice Giovanni, io ho la faccia da buona, da una che non se la prende, lui invece ha il suo metro e ottanta per intimorire i prepotenti.
E’ vero che io non me la prendo….non me la prendo subito…ma poi è difficile che mi passi!

Perché io, Pina, ho una caratteristica: loro non lo sanno, ma io sono indistruttibile, e sai perché? Perché sono il più grande perditore di tutti i tempi. Ho perso sempre tutto: due guerre mondiali, un impero coloniale, otto - dico otto! - campionati mondiali di calcio consecutivi, capacità d'acquisto della lira, fiducia in chi mi governa e la testa per un mostr... per una donna come te.”
Rag. Ugo Fantozzi

domenica 13 settembre 2009

Cristina....non cambi mai!

Alle fine erano più di 12 km su un percorso totalmente cambiato rispetto all’anno scorso: piacevole correre lungo il fiume, in campagna (anche se ad un certo punto ho avuto dei dejavou della mezza maratona di Castelfidardo) meno salite, cielo coperto, una temperatura buona, un’ottima compagnia per più della metà della gara, il cronometro fermato a 1h02’46’’, che vuol dire un 5’11’’\km e per una tartaruga è una buona media…..e però se non mi facevo superare da tutti in discesa, a due km dall’arrivo, ero di certo più contenta.

MARLENE KUNTZ - LIEVE

giovedì 10 settembre 2009

Strane somiglianze

Ebbene si, di nuovo ripetute perché il tempo è poco, perché a volte è bene staccare la spina dei pensieri e per questo basta lasciare i neuroni in apnea e impegnati solo a non perdere il conto dei giri.
Eppure non mi esce dalla testa la strana impressione che l’intro (solo quello) di The unforgiven III dei Metallica sia sorprendentemente identica ad una vecchissima canzone di Renato Zero: Uomo no.

…o forse ho lasciato per troppo tempo la materia grigia senza ossigeno…

mercoledì 9 settembre 2009

XXVII Trofeo 5 torri Osimo


Domenica 13 settembre
Ritrovo: ore 8 presso il Campo di atletica di via della Vescovara
Partenza: ore 9
11 km
Cristina e Giovanni: iscritti

lunedì 7 settembre 2009

Run tune up 2009...tutto come l'anno scorso (o quasi)

A fine agosto, appena scesa dalla macchina, di ritorno dalle lunghe vacanze, dopo un tuffo al mare che non vedevo da tre settimane, la prima persona che ho incontrato è stata Giovanni.
In quaranta minuti di corsa abbiamo condensato i racconti dell’estate, fatto un po’ di gossip, buttato là qualche buon proposito per l’autunno che non realizzeremo mai e poi io, crudelmente, gli sbatto in faccia la verità: “Giovanni, ti ricordi che vuoi andare anche quest’anno alla mezzamaratona di Bologna?”
Risponde lui, già sulle spine, “Si…perché? Che problema c’è?”
Gli do il colpo di grazia: “E’ tra due settimane esatte!”
L’ovvia risposta: “C***o!!”
Tre anni di seguito che andiamo alla Run Tune Up e sono tre anni che Giovanni è convinto che sia a fine settembre, tutti gli anni gli arriva la stessa doccia fredda, tutti gli anni si fa un miniprogramma di 10 giorni e tutti gli anni lui lo rispetta.

Queste due settimane passano anche veloci e così ieri mattina, impreparati ma ottimisti, ci incontriamo alle 5:50 e partiamo.
Da tre anni facciamo le stesse cose: parcheggiamo lungo i viali, seconda colazione da Pino, ritiro pettorali, vestizione, breve riscaldamento, boccacce a Gianni Morandi che tanto non mi vede perché il suo seguito lo accerchia per bene poi entriamo in griglia con molta calma, i primi 5 km insieme e poi ognuno per la sua strada e con le sue gambe.

L’aria quest’anno è deliziosa, cielo limpido, niente afa, musica lungo il percorso, gente sorridente ad ogni incrocio e io corro e aspetto che arrivi la crisi, quella con il botto, quella che non ti si muovono più le gambe e sono sicura che arriverà presto perché l’ultima corsa lunga degna di nota si perde nella notte dei tempi, perché le ferie ad agosto le hai passate a far altro dalla corsa.
I primi 10 km se ne vanno in 51’ e aspetto.
Km 12 13 14 e 15 incredibile ancora corro…come al mio solito sempre sopra i 5’/km, ma ci sono ancora e parlo anche con qualche vicino di corsa, ma non mi illudo prima o poi il conto arriva.
Infatti eccola, stava lì ad aspettarmi appena passo il cartello con il km 17 e però gliene dico quattro: “Sei in ritardo, t’aspettavo almeno 5 km fa! Ora in 4 km cosa pensi di fare? Su andiamo che Giovanni ci aspetta all’arrivo.” Io e la mia crisi arriviamo in 1h51’10’’, alla faccia sua mi infilo la medaglia al collo e prendo la bottiglietta d’acqua che mi porge Giovanni: lui è già arrivato da 11 minuti, da solo, senza zavorra.

giovedì 3 settembre 2009

Cose non vere a cui credo fermamente...

….che i fagiani non sanno volare, ma saltellano sbattendo le ali come le galline.
….che le lucertole hanno denti aguzzi per mordere e artigli affilati per pizzicare.
….che “un pirata tutto nero che per casa ha solo il ciel” tornerà a prendermi e armi e bagagli me ne andrò con lui.
….che mi possa fidare dei conti che farfuglia Giovanni quando facciamo le ripetute, lui a 3’55’’\km e io, come da contratto, un minuto più piano.

Quello che è certo è che domenica mattina ci si sveglia all’alba per andare con Giovanni alla Run Tube Up, poi vediamo cosa succede.

martedì 1 settembre 2009

Punti di vista sulla prina NeroneRun


C’è un solo modo di vedere una salita di 13,5 km con 1050 metri di dislivello positivo: dal basso verso l’alto.
Lo stesso sistema va bene per farla: parti dal basso e sali, con molta pazienza e sudore.
Poi quando arrivi, dopo 1h50’, dopo che un paio di km abbondanti li hai camminati, perché ne avevi proprio bisogno, visto che in tutti quei tornanti non sì è visto, non dico un metro, ma nemmeno un centimetro di pianura per riposare, a quel punto la puoi vedere come ti pare: sei arrivata terza e al tempo stesso ultima delle uniche tre donne che c’erano.

Ripreso fiato dopo l’arrivo, tolti i vestiti inzuppati, dopo il cocomero, le pesche ed il melone del ristoro, la vedi da ancora da una altro un punto di vista: l’anno prossimo si può rifare! Il monte Nerone è un bel cucuzzolo per correre: boschi, aria buona (un po’ fresco all’arrivo), panorami a 360 gradi su tutta la vallata…è solo un po’ ripido…