mercoledì 29 dicembre 2010

Sono in Franciacorta per pochissimi giorni, cucino arrosti alla Ceres con patate, mi riposo e corro poco, solo un’ora e quando lo faccio mi perdo lungo una ciclabile che finisce addosso ad un muretto, sto finendo le suole delle mie Mizuno, quelle che quest’anno hanno fatto la maratona, quelle che mi hanno portato fino a qui, quelle azzurre, quelle che verrano sostituite il primo gennaio con un paio della stessa famiglia che mi sono regalata a Natale.

Il mio caro e saggio ospite mi dice spesso che quando non si ha voglia “di andare a fare” (non importa cosa), bisogna ricordarsi di come ci si sente bene dopo, dopo la fatica, sotto la doccia. Aggiungo io che più si aspetta a tornare fuori (a correre, nel mio caso) e più si maledice ogni volta che si è rimandato al domani.

Non so se sento la fine di un anno lungo e quindi sarebbe meglio riposare, oppure mi sono riposata troppo ed è ora di muovere le chiappe più spesso, con regolarità.

Intanto domani, con calma, si torna al sud, nel frattempo stasera inizio i festeggiamenti per la fine del 2010…avanti il prossimo!

giovedì 23 dicembre 2010

lunedì 20 dicembre 2010

Cosa ci facciamo ad Ancona con tutta questa neve?


Con un po' di fantasia anche la neve serve a qualcosa e qualcuno in piazza s'è inventato qualcosa.
Io so solo che ho freddo, che si scivola, che siamo solo all'inizio e già non ne posso più.
Sarà perchè martedi per fare sei miseri km in macchina c'ho messo tre ore? Che se andavo a piedi facevo prima e non mi veniva l'ulcera?
Sarà che poi tutta la settimana è stata uno schifo e che si è conclusa con un degno venerdi 17?
Si...deve essere per questo che sto facendo l'orso ingrugnito e rabbioso.

La corsa ormai è "cosa" solo domenicale, sia che si tratti di gare o di una corsetta tra compagni per farsi gli auguri e brindare: baci abbracci e di corsa sotto la doccia perchè, anche se c'è un sole splendente e la neve riflette la luce, anche se il colpo d'occhio di una decina di runners colorati che lasciano impronte sulla coltre bianca è straordinario, siamo sempre sotto lo zero.

Devo avere pazienza, la neve prima o poi si scioglie..

lunedì 13 dicembre 2010

Non c'è scampo: anche quest'anno arriva il Natale e quindi non vuoi farti una gara qualunque di Babbi Natale? Certo che si..
Eccomi quindi a Sarnano domenica scorsa per 1o km, munita di cappellino rosso, senza aver mai corso una volta dopo la gara di Colmurano, zavorrata da un sabato sera un po' lungo, ma almeno di un umore non troppo antinatalizio.

Partenza comoda alle 10, quando l'aria si è un po' scaldata: l'acrilico 110% del cappello fa il suo dovere e tiene un gran caldo, ma purtroppo tra la coda per legare i capelli ed il mio testone, il cappello non mi sta in testa e non lo sopporto più che non sono nemmeno al secondo chilometro.

I primi 5 km sono quasi tutti in salita e mi sento un po' pesante, accorcio il passo e affronto i tornanti un po' "alla larga", ma penso che sono solo 10 km e che soprattutto sono già a metà.
Dopo un ultimo ennesimo strappetto, arrivano un paio di discesa: tiro un po' il fiato, cerco di non frenare troppo e recupero anche qualche posizione.

Alla fine della discesa, prima che si ricominci la risalita al paese, mi aspetta un Babbo Natale: ci facciamo quest'ultima parte insieme e arriviamo alla fine.

A conclusione di tutto, con un'insolita furba faccia fotogenica salgo sul palco per ritirare un inaspettato premio di categoria.

Fino ad anno nuovo si va avanti così: a caso!

mercoledì 8 dicembre 2010

Non so perchè li chiamano monti azzurri, a me sembravano solo tanto bianchi.
Domenica mattina il cielo era limpido e si riuscivano a vedere sia le cime dei monti che il mare da Colmurano, un minuscolo paesino ordinato e raccolto intorno ad una piazza molto luminosa, la chiesa con il suo bel campanile, il municipio con l'orologio e un bar dove deve aver fatto in tempo a prendere un cappuccino anche Garibaldi, preparato dalla stessa signora che mi ha fatto il caffè.
Temperatura frizzante..

Si parte dalla piazza, in branco, non siamo in tanti, forse un centinaio: si consiglia una partenza prudente visto il percorso.

Io in due settimane sono uscita a correre solo una volta: svegliarsi stamattina per fare 21 km in collina è proprio una grande idea..soprattutto se il percorso prevede esclusivamente salite e discese, in particolare una discesa ogni due salite.

Per fortuna il sole e che, per quanto la gara sia sperduta e piccola, qualcuno dell'Atletica Falconara lo incontri sempre per avere un po' di compagnia..

Subito dopo la partenza faccio già fatica a respirare, neanche le gambe sembrano avere molta voglia.
Penso che sarà dura arrivare alla fine, meglio non pensare troppo e godersi il panorama: colline ammassate l'una sull'altra su cui si attorcigliano le strade, vigne arrossate e spoglie, campi lavorati e preparati per l'inverno, boschetti di querce, cani che abitano cascine più o meno ordinate a guardia di capannelli di galline, alberi pieni di cachi succosi ma senza nemmeno una foglia...

Intanto i chilometri passano e si arriva al punto critico: gli ultimi tre chilometri di tornanti in salita per tornare nella piazzetta del paese....dove finalmente arrivo e nessuno se ne accorge.

Hey sono qui...mi vedete? Nessuno mi dice: brava ce l'hai fatta?!? Non non importa niente a nessuno, fermo il cronometro a 1h 47' 40'' (mi sa che erano 21 km molto scarsi)..
Dove sono tutti? Eccoli lì: a riempirsi la pancia di pizza alla cipolla appena sfornata dalle signore del paese, a bere cioccolata calda e te..insomma un'ospitalità di poche parole ma come al solito abbondante, tipica di questi paesini dell'interno.

La stessa abbondante ospitalità per cui torno a casa con un fagottino pieno di pezzi di pizza "per il viaggio", come ha detto la signora che ha voluto a tutti i costi che accettassi..e queste sono offerte che non si devono rifiutare, certe donne non accettano mai un no come risposta.

Stamattina avrei dovuto mettere la sveglia e andare a fare la Rimini-MonteScudo, non ce l'ho fatta ad alzarmi..

venerdì 3 dicembre 2010


Combatto una dura battaglia, ma la pigrizia è forte e la pioggia tanta.
Dovrei trovare il coraggio di uscire con la pioggia, il freddo ed il buio...
Dovrei, ma ancora non l'ho trovato.

Nel frattempo mi sono messa a godere dei piaceri della gola e del bere (molto) in compagnia..

Per espiare le mie colpe, domenica 21 km Marciando per i colli a Colmurano: temperatura prevista di poco sopra lo zero..se nevica mi metto a piangere (giuro!).