mercoledì 26 gennaio 2011

E così sono sopravvissuta anche alla Maratonina di Natale fuori stagione a San Marino, nonostante l’autista abbia mancato alla grande l’uscita dell’autostrada e che, grazie a questo, ci siamo subito persi, nonostante il freddo, nonostante il gonfiabile si sia ingloriosamente sgonfiato alla partenza, nonostante soprattutto avessi nelle gambe un’autonomia di 10 km circa.

Infatti, pur avendo seguito il consiglio dei compagni di corsa per una cauta partenza, questo non è servito per impedire che più o meno al dodicesimo chilometro le gambe decidessero per lo sciopero generale.

Fin lì non era stato poi tanto male, mi sembrava che le salite più dure e lunghe fossero passate, ero convinta che da tanta salita sarebbe dovuta per forza venire fuori una discesa proporzionata.

All’ottavo chilometro mi sembrava di stare sul tetto del mondo: davanti c’era il monte Titano, molto natalizio, tutto spruzzato di bianco, con le sue torri ed il suo profilo “medioevale”, era uno spettacolo per gli occhi, anche se difficile da godere mentre sfiatavo come un trenino transandino.

Poi una bella discesa, lunga, a metà facevo fatica a disciplinare le gambe, poi di nuovo una salita, ma a metà di questa un sant’uomo con la bandierina in mano e un gilet giallo fosforescente (credo un angelo della provvidenza), con grande sollievo di tutti, ci aveva fatto deviare per un parco, con grande sollievo delle gambe.

Eccomi al decimo chilometro: procedevo a velocità smodata!! Avevo quasi ripreso una tipa che mi aveva superato un chilometro prima…erano chiaramente gli ultimi attimi di vitalità prima del tracollo.

Dodicesimo chilometro: morta, finita…anche la pianura sembra salita. Per fortuna mancano solo tre chilometri.

1 ora e 29 minuti di fatica...


venerdì 21 gennaio 2011

Non corro perché è freddo..

Non corro perché piove, no forse nevicherà addirittura..

Poi meno corro e meno riesco a correre…

Ma cosa fondamentale: stasera non corro perché, finalmente, dopo ben 5 mesi dove li ho lasciati fare quello che volevano, stasera vado a tagliare i capelli..

Non posso mandare subito dopo ad escort quei due misurini di shampoo, quelle tre sforbiciate sulle punte biforcute, quelle quattro passate di phon e di piastra, quella spruzzata finale di lacca.

Domenica invece, quando ormai l’umidità di questi giorni avrà di nuovo arruffato tutta la chioma, potrò, senza sensi di colpa, andare a soffrire alla Maratonina di Natale a San Marino, sempre che non nevichi e che debbano rimandarla di nuovo.

Avrò dei capelli fantastici…e delle gambe molto doloranti!!

Seguirà resoconto.

lunedì 17 gennaio 2011

Chi corre il primo dell'anno..

Chi corre il primo dell'anno....fa come quello che a mezzanotte del 31 dicembre mangia le lenticchie: la versione ufficiale è che non ci crede a queste cose, ma siccome non si sa mai, una chance gliela da.
Così anche io il primo dell'anno, con scarpe nuove, un Giovanni recuperato e i soliti buoni propositi, ho fatto la prima corsa del 2011.
Un pomeriggio grigio, una corsa cittadina, qualche zombi in giro.

Poi più niente.

Al posto della Maratonina dei magi del 6 gennaio, ho avuto una giornata per combattere con la febbre ed il mal di testa, consumando metri quadrati di fazzoletti di carta.
Con la febbre avevo vinto la battaglia dopo un paio di giorni scarsi, con il raffreddore è iniziata una lunga guerra di posizione: lui attaccava con una copiosa produzione di sostanze verdastre, io tentavo di mantenere libere le vie aeree.

Di correre ovviamente non se n'è assolutamente parlato.

Poi oggi, dopo che il nemico non si fa sentire da un paio di giorni, la seconda corsa dell'anno: 10 km, in mezzo alla nebbia, dopo il lavoro, come al solito nel buio della zona industriale, con l'aria che mi sembrava bruciasse mentre entrava nei polmoni e le gambe che, alla fine, erano veramente pesanti.

Insomma un 2011 che per ora mi puzza molto di 2010...