Il percorso dove correvo solitamente durante la vacanza (Alba e Penia di Canazei).
Misto strada/sentiero a circa 1600 mt slm da correre in 40'- 45' prima di cena e gambe stanche dopo una giornata di lunghissime camminate (e mangiate) in montagna.
giovedì 27 agosto 2009
percorso vacanziero
Pubblicato da fabiodelpia' alle 19:56
barzelletta
Pubblicato da fabiodelpia' alle 19:19
I carabinieri stanchi di essere sempre presi in giro hanno deciso di riunirsi in un congresso nazionale a Roma.
Il capo dei carabinieri esordisce il suo discorso di apertura dicendo:"esimi colleghi siamo stanchi di essere sempre ridicolizzati con miriadi di barzellette e ora che rivolgiamo le attenzioni verso altri. Oggi infatti siamo qui per pensare 1 barzelletta sul corpo della polizia pertanto buon lavoro e cominciate a pensare."
A questo punto tutti i carabinieri si mettono a pensare ma dopo molte ore non è ancora stato partorito alcun pensiero.
Ad un certo punto da in fondo alla sala si alza in piedi 1 maresciallo e grida:"io io a me e venuta in mente 1 barzelletta", tutti i colleghi a questo punto sono impazienti di sentire.
Allora il maresciallo va sul palco e formula la sua barzelletta: " carissimi colleghi sapete perchè sulla macchina della polizia c`è scritto polizia?" allora tutti cominciano a pensare alla risposta e dopo 1 po di tempo si arrendono e chiedono a gran voce la soluzione. A questo punto il maresciallo dice: "sulla macchina della polizia c`è scritto polizia perchè....altrimenti .... entrano i carabinieri...."
martedì 25 agosto 2009
Bentornati!!!
Pubblicato da Cristina alle 07:41
venerdì 14 agosto 2009
tagliando..
Pubblicato da fabiodelpia' alle 19:23
martedì 11 agosto 2009
PONTILE DI FIUMINATA, VINCE KIPKERING
Pubblicato da fabiodelpia' alle 14:05
PONTILE DI FIUMINATA, VINCE KIPKERING | ||||
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lunedì 10 agosto 2009
fotoracconto di una tranquilla domenica d'agosto (rubate con un cellularaccio..)
Pubblicato da fabiodelpia' alle 14:54
mercoledì 5 agosto 2009
e domenica prossima....
Pubblicato da fabiodelpia' alle 19:02
.. tutti a Fiuminata, bel paesino situato nell'entroterra maceratese, al confine tra Marche e Umbria, e perciò cuore e polmone d'Italia..
per LA MARCIA DEI 4 PONTI.
Tanti campioni, tanta gente simpatica, tanto verde profumato, tanta acqua limpida, tanta aria fresca, tante pappe buone e,
ce stanne pure n'sacco de romani!!
IL POST DELLO SCORSO ANNO
martedì 4 agosto 2009
Si corre in vacanza
Pubblicato da Cristina alle 19:16
Ho un po' di problemi di orientamento: mi perdo con facilità e sono due giorni che cerco di tornare in un supermercato che dovrebbe essere dietro l'angolo, ma le strade mi sembrano tutte uguali e non ci riesco.
Quindi per la prima corsa in vacanza solo quaranta minuti e per di più girando intorno a due isolati, cercando di perlustrare.
Le gambe non erano di buon umore...per domani vedo di buttarmi e di perlustrare almeno un altro quartiere..speriamo bene..
NO DOUBT - JUST A GIRL
domenica 2 agosto 2009
Il Carpegna mi basta…
Pubblicato da fabiodelpia' alle 21:23
Diceva Marco riguardo questa salita:
"Quando esco in allenamento da solo, ed è il più delle volte, questo è uno dei giri che amo. Fino a San Marino niente di speciale. Ma da lì in avanti comincia il bello. Strade tranquille, tracciato nervoso. Con continui saliscendi. E qualche severa impennata.
La prima è quella che, passato Montemaggio, va su a San Leo. E da lì alla Madonna di Pugliano e al successivo valico. In una decina di chilometri si sale fin quasi a 1000 metri.
Ma la salita più impegnativa della giornata non è questa. È la successiva.
È quella che da Caturchio si arrampica sul Monte Carpegna. Nella parte iniziale non è molto ripida. È tra il 6 e l’8 per cento. Il tratto più duro arriva passato il paese di Carpegna. Sono sei, sette chilometri con pendenza media del 10 per cento. Gli ultimi due, fin sotto la vetta a 1360 metri sul mare, li chiamiamo il Cippo e sono i più ripidi, sul 12 per cento. In quel tratto utilizzo il 39 x 19/21. Certo, questa non è una salita come quelle delle Alpi che mi hanno reso famoso. Ma per allenarmi bene mi basta, e come…
Altri corridori fanno allenamenti scientifici. Salgono e scendono più volte sulla stessa salita. Fanno tratti spingendo rapporti durissimi. Cronometrano ogni metro. Stanno incollati con gli occhi al cardiofrequenzimetro. Io no. Io sto attento alle mie sensazioni. Anche la salita la sento. Esattamente come quando sono in corsa. Scatto e allungo. Scatto e allungo. Lo so che i miei scatti lasciano il segno. Fanno male. I miei avversari ne sanno qualcosa. Quando nel 1998 sul Galibier ho staccato Jan Ullrich e gli altri, ho fatto il vuoto col 39 x 17 e poi, in progressione, ho scalato sul 16 e il 15. Dei miei attacchi in salita sanno qualcosa anche i compagni di squadra, quando esco in allenamento con loro. Ma fa niente, poi in cima li aspetto.
È sul Carpegna che ho preparato tante mie vittorie. Non ho bisogno, prima di un Giro o di un Tour, di provare a una a una tutte le grandi salite. Una sola volta, se ricordo bene, sono andato a dare un’occhiata in anticipo al Mortirolo e al Montecampione. Ma in macchina. E non mi è servito neanche molto.
Il Carpegna mi basta. Da Coppi in poi, è una salita che ha fatto la storia del ciclismo e ogni tanto anche il Giro c’è passato. Io non le conto più le volte che l’ho fatta, allenandomi. Direte che sono un tradizionalista. Forse sì. Sempre ad allenarmi sulle stesse strade di casa. Sempre a spingere gli stessi rapporti, gli stessi che uso in corsa. Sempre in giro senza borraccia, perché mi bastano quelle quattro fontane che so io dove sono. Una proprio a Carpegna, il paese.
E allora il Mortirolo, o il Mont Ventoux, o le altre grandi salite? No, non mi fanno paura. In corsa le sento subito mie. Volete sapere con quali rapporti le ho affrontate in gara? Il Mortirolo col 39 x 21/23. Il Mont Ventoux, testa a testa con Armstrong, col 39 x 17/19/21. Ma quel giorno c’era vento contrario, i rapporti non fanno testo.
Torniamo alle mie montagne di casa, quelle del Montefeltro. Dal culmine del Carpegna vado giù in picchiata a Pennabilli. E dalla valle, pochi chilometri più avanti, decido magari di risalire a San Leo, per la strada di Serra di Maiolo. È anche questa una salita duretta, con lunghi tratti al 10 per cento. Dalla cima c’è una bellissima vista della Rocca di San Leo. Sempre in discesa passo il paese. E via verso casa.
A meno che voglia di nuovo arrampicarmi verso San Marino. Per Torello e Acquaviva. È la salita che conclude la Coppa Placci, la più importante corsa in linea che si disputa da queste parti."
Marco Pantani
P.S.
molto dura la salita.
molto lunga la discesa.
molto numerosi i partecipanti: circa 800.
molto bene mi trovo con queste scarpe: Mizuno Fortis2.
molto "meglio" mi trovo in discesa (mi stò abituando).
molto caldo i primi Km, poi in quota aria buona.
molto generosi con i pacchi gara e premio categoria.
molto voglia di vacanze... -15