Quarta edizione e qui ancora non s'è stabilito se questo "coso" dotato di pettorale, dal nome un po' infelice di "Salesino", sia una balena, un delfino o un tonno.
Ignota l'identità del martire che per sei ore di fila ha sudato dentro quel sarcofago di gommapiuma blu e bianco.
Ma sopratutto, una volta estratto l'infelice figurante, come lo lavi "il fuori"?
E poi c'è il mistero della tipa che è arrivata per prima e che ha provato a dissetarsi in mare (dalla sete che aveva)...s'è buttata o è scivolata?
Invece chiamare ciabatte quei cosi rosa con gli occhi in fuori, che facevano parte del paccogara, è un dogma di fede: devi crederci e basta che puoi infilarle ai piedi.
Poi le solite insicurezze personali: dopo i 10 km trascinati di Lucrezia, pensare di farne 21 mi sembrava un'impresa un po' avventata.
La cena del sabato sera s'era ridotta ad una birra rossa media, una banana e alla visione di "Ulisse" su rai3...sarà sufficiente?
Partenza cauta per poi gestire meglio il noioso ritorno sul lungomare? O meglio fare come al solito e partire svelti che intanto a rallentare si fa sempre in tempo?
Sono all'undicesimo chilometro e sono passati 56 minuti, sto ancora andando veloce o ho già iniziato a rallentare?
Diciottesimo chilometro, dovrei sentirmi arrivata...ma com'è che il Conero mi sembra tanto lontano?
Poi ci sarebbero da investigare l'identità e le reali intenzioni del tipo vestito di nero, che ad un chilometro dall'arrivo confessa che "sono almeno 10 chilometri che ti seguo". Com'è che fino ad ora non t'avevo notato?
Ma il grande mistero è il mio tempo finale: 1h 48'44''....ancora non so come ho fatto...
lunedì 29 aprile 2013
I misteri ed i dubbi della Conero running
Pubblicato da Cristina alle 22:49
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3 commenti:
Che corsa misteriosa..ma una foto delle creature rosa da calzare no?
....a gentile richiesta...
Secondo te cosa devo dargli da mangiare?
la tua gatta è fuggita alla vista di quel coso?!
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