Il panino con la porchetta è un ricordo di fasti passati.
Forse la crisi o forse non esiste una porchetta per 1300 persone.
Il crono è sempre lo stesso, non il mio piazzamneto ogni anno scende in classifica (rientro comunque nelle fortunate che tornano a casa con una forma di caciotta ed una pentola).
La linea di partenza è sempre più affollata e si sta sempre più pigiati, non si smette mai di salutare gente.
Ogni anno la folla che viene a correre a Lucrezia aumenta.
Aumentano i competitivi, i passeggiatori, quelli con i cani, quelli con i passeggini, quelli con i bastoncini...
I chilometri sono sempre quelli: godibili, ma niente di particolarmente entusiasmante, nè di epico. Niente che faccia gridare all'impresa appena tagliato il traguardo.
Semplicemente una gara ben organizzata senza strafare.
Anche se, a pensarci bene, forse due chip, uno per scarpa, erano un po' eccessivi....
Domani invece si va a faticare per 21 km, sperando che lo scirocco di questi giorni non faccia brutti scherzi.
sabato 27 aprile 2013
Lucrezia....sempre la solita
Pubblicato da Cristina alle 15:50
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