Niente di eroico nel correre al buio, al freddo ed in mezzo alla nebbia o alla pioggia.
Non sopporto i piedi congelati ed il naso che cola.
Il cappello in testa non mi sta, la fascia mi fa sembrare ancora più grande il naso.
Quindi mi riposo da domenica, dopo una "veloce" apparizione al II trofeo Esalex di Fano: poco più di 10 km strapiatti, in mezzo alla campagna silenzionsa dietro la zona industriale di Fano.
Si parte come sempre dal mercato dell'ortofrutta, dove c'è la solita fiera dell'autunno con le bancarelle.
Fa veramente freddo all'inizio, il vento e la nebbia punzecchiano la pelle del viso e dei miei polpacci.
Solite riflessioni banali tra podisti in attesa: "Tutti gli anni qui c'è la nebbia e fa freddo" E vorrei vedere, siamo come ogni anno a fine novembre, in una spianata dietro il mare...è facile che sia freddo ed umido.
Sopravvissuta alle fasi iniziali concitate da grande affluenza, trovo un passo regolare ed un compagno di corsa: 5'/km, ristoro compreso. Mi sento come se avessi compiuto una grande impresa, anche se, come al solito, ho sempre più gente davanti di quanta ne lasci dietro.
Oggi c'è il sole, ma è venerdi e non ho avuto mai buone impressioni dalle corse del venerdi sera, se continua così posso pensare di rimettere le scarpe domenica a Porto sant'Elpidio...
1 commento:
E' importante partecipare alla Santa Corsa della domenica.
E ricordati, almeno una volta all'anno, di indossare il pettorale.
Ego te absolvo a peccatis tuis...
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