giovedì 11 novembre 2010


Corro osservo e mi faccio delle idee di fantantropologia.

La vedi la gente che ti guarda con la faccia da punto di domanda, mentre gli passi di fianco correndo: loro si fanno delle idee su di me.

Io mi faccio delle idee su di loro.

In particolare, dopo tre anni passati a correre dopo le sette, in quartieri silenziosi e poco frequentati, stasera ho tratto la grande conclusione: tutti quelli che portano fuori il cane a fare pipì quando è buio e stanno al telefono per tutto il tempo, mentre il quadrupede si svuota per bene ad ogni palo della luce, ebbene costoro, ne sono certa, sono al telefono con l'amante o con qualcosa di simile.

Ne sono convinta e basta, sono troppo felici e con la faccia beata. L'ho deciso oggi nel solito giro da 1o km, passando di fianco a telefonate fatte di poche parole, per lo più risatine sommesse e improvvisi silenzi non appena qualcuno è nelle vicinanze, tutto questo mentre il povero quadrupede, che ormai ha mappato con la pipì tutto l'isolato, volta il muso all'insù e chiede quando si ritorna a dormire sul divano a casa.

Elaborando l'assurda teoria ritorno alla base e sperando, visto il periodo di grande pigrizia, di aver reso, con questi 10 km, più sopportabili i 15 di domenica alla Corsa di San Martino, a cui mi sono pelo pelo iscritta...una specie di terapia d'urto contro l'accidia...

2 commenti:

Brady ha detto...

Ipotesi affascinante.
Domani mi compro un cane.

Roberto L ha detto...

allora ci vediamo domenica
ciao