Corro osservo e mi faccio delle idee di fantantropologia.
La vedi la gente che ti guarda con la faccia da punto di domanda, mentre gli passi di fianco correndo: loro si fanno delle idee su di me.
Io mi faccio delle idee su di loro.
In particolare, dopo tre anni passati a correre dopo le sette, in quartieri silenziosi e poco frequentati, stasera ho tratto la grande conclusione: tutti quelli che portano fuori il cane a fare pipì quando è buio e stanno al telefono per tutto il tempo, mentre il quadrupede si svuota per bene ad ogni palo della luce, ebbene costoro, ne sono certa, sono al telefono con l'amante o con qualcosa di simile.
Ne sono convinta e basta, sono troppo felici e con la faccia beata. L'ho deciso oggi nel solito giro da 1o km, passando di fianco a telefonate fatte di poche parole, per lo più risatine sommesse e improvvisi silenzi non appena qualcuno è nelle vicinanze, tutto questo mentre il povero quadrupede, che ormai ha mappato con la pipì tutto l'isolato, volta il muso all'insù e chiede quando si ritorna a dormire sul divano a casa.
Elaborando l'assurda teoria ritorno alla base e sperando, visto il periodo di grande pigrizia, di aver reso, con questi 10 km, più sopportabili i 15 di domenica alla Corsa di San Martino, a cui mi sono pelo pelo iscritta...una specie di terapia d'urto contro l'accidia...
giovedì 11 novembre 2010
Pubblicato da Cristina alle 23:06
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2 commenti:
Ipotesi affascinante.
Domani mi compro un cane.
allora ci vediamo domenica
ciao
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