Non che debba comprarmi un paio di scarpe nuove, ma, rovistando sul solito-non-passa-mai-di-moda Albanesi, incappo in una parte intitolata “La scarpa ideale”,un classico nelle discussioni tra runner, un argomento topico, quello che tutti usano per ammazzare il tempo prima dell’inizio di una gara qualunque, secondo solo forse alla top ten dell’infortunio (del tipo: “Se non era per il ginocchio quest’anno ero partito per il giro del mondo a 3’59’’/km….” Oppure “Il dottore m’ha detto che per come sto messo non dovrei nemmeno camminare…ma io corro lo stesso” e così via..).
E qui apprendo con stupore che noi donne siamo, in un cero senso, runner-consumatori di seconda scelta e cito testualmente: “i modelli femminili sono spesso più pesanti, fatti con materiale di minor pregio e meno duraturi…” in pratica perché siamo una fetta di mercato sensibilmente più piccola di quella maschile.
Ma stiamo scherzando!?!
Noi donne siamo quelle che crediamo che esista davvero l’acqua senza grassi a zero calorie, che ci spalmiamo di crema abbronzante abrasiva che ci fa dimagrire mentre stiamo immobili sotto il sole, che compriamo un vestito per non metterlo mai solo perché è in saldo, che siamo certe che la pedana vibrante distrugga la cellulite shekerandola, che acquistiamo riviste dove gli articoli sono le didascalie delle foto pubblicitarie….
Riconosco, perché è evidente, che il numero di donne che corre è inferiore agli uomini, ma sappiate, cari “fabbricatori di scarpe” che tutto quello che possono acquistare i signori maschietti sarà solo un quinto di quello che è in grado di accumulare una donna, basta darle l’input giusto..
Un po' di SANA VIOLENZA....
giovedì 24 luglio 2008
Le regole del mercato...
Pubblicato da Cristina alle 00:07
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4 commenti:
Ciao Cristina. Secondo me quella di Albanesi che hai riportato è una delle classiche frasi fatte. Forse una volta, adesso a guardare attentamente le vostre scarpette son ben fatte altrochè!
Inoltre sulla rivista Correre, di cui Albanesi è collaboratore, del mese scorso c'è un bel articolo che spiega la differenza tra una scarpa da uomo e da donna. E poi si sa che le femminuccie sono esigenti in fatto di abbigliamento e accessori... devono essere fatte bene per forza ;-).
Ciao!
Dai, le scarpe da donna si vede che sono fatte con i ritagli delle scarpe da UOMO! :P
Hi hi hi!!!!
Comunque mentre leggevo in automatico la mia mente ha associato la frase "“Se non era per il ginocchio quest’anno ero partito per il giro del mondo a 3’59’’/km….”" al Lanfree, quella invece "“Il dottore m’ha detto che per come sto messo non dovrei nemmeno camminare…ma io corro lo stesso”" a Guido!!!
:D
Franchino hai ragione, si è espresso in modo un po' affrettato e quell'aggettivo (minor pregio) m'ha colpito molto...Correre dello scorso mese me lo sono perso, ma tanto tra qualche mese lo ripubblicano di sicuro l'articolo ;-)
Master ogni riferimento a cose persone e runner è puramente casuale...
ne ero sicuro! :)
infatti la mia mente ha associato la cosa, ma solo per i fatti che li accomunano non per il contesto del tuo post
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