...che in discesa si cerca intintivamente di frenare e, dunque, si tiene il busto molto arretrato e si appoggiano i talloni molto avanti al corpo; in questa maniera ad ogni contatto con il terreno si sollecitano moltissimo le varie strutture dell'arto inferiore l'anca e la schiena.
Se la discesa e' ripida di solito le alternative sono due: o ci si butta giu' a "rotta di collo" con passi lunghissimi e con un appoggio decisamente traumatizzante, oppure si corre come se si avesseil freno a mano tirato, con il bacino molto basso (ecco ...io corro in questi due modi),
non sono corretti ne' il primo ne' il secondo tipo di corsa..
per trovare la corretta posizione nella corsa in discesa si puo' trarre vantaggio dall'esercizio in cui si studia la pressione sui piedi del peso del corpo.
Ci si mette in posizione eretta "sull'attenti" all'inizio della discesa e si fa oscillare il corpo avanti e indietro, quando si avverte il peso sulla pianta del piede, si puo' cominciare a correre, lasciandosi andare in discesa.
Si sentira' che l'apoggio non e' piu' molto davanti al corpo e dunque tale da determinare un evidente frenata, ma quasi sotto il corpo.
Appena la velocita' aumentera' verra voglia di tornare alla vecchia posizione, quella che porta a frenare, ci si deve invece sforzare di rimanere nella posizione corretta, tendendo a rendere leggermente piu' rapidi i passi.
Questo deve accadere anche se la discesa e' piuttosto ripida, ci si deve lasciare andare e non si avvertira' piu' il violento impatto con il terreno ad ogni arrivo a terra e la corsa diventera' piu' efficente.
Ci si rendera' conto che lavorano muscoli differenti, si deve sempre cercare di tenere le braccia vicine al busto.
"sembra facile!" dico io
"ma no lo e'" almeno per me..
ieri solita corsetta defaticante sul morbido, ma sopratutto pianeggiante, prato del campo di atletica..
primi due giri al "passo" (gambe doloranti e dure come bastoni) poi "piccolo trotto" finche' non ho "rotto al galoppo" gli ultimi 5'
martedì 7 agosto 2007
Fulvio dice.... (la discesa II)
Pubblicato da fabiodelpia' alle 19:01
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