Il problema è la borsa.
Una confusione totale tra la versione
palestra e la versione corsa.
Così ti ritrovi a passare con le
povere mizuno infangate sopra il parquet della sala della palestra,
mentre la gente intorno ti guarda come la povera fiammiferaia.
Solo perchè quelle luride scarpe hanno
patito il giorno prima il pantano dell'Italo Conti, ormai ridotto a
palude perenne.
Le vecchie scarpe da corsa ritrovano
vita in palestra, basterebbe ricordarsi di alternarle con tempismo
nella borsa.
Fondamentale sarebbe poi non
dimenticarsi l'asciugacapelli se si decide per la corsa, perché la
palestra ha una parete a specchio fornita di phon degna di un salone
di bellezza.
L'impianto comunale invece ha solo uno
specchio ovale grande come un oblò della terza classe del Titanic e,
soprattutto, se l'asciugacapelli non te lo porti da casa esci di lì
con un asciugamano intorno alla testa, procedendo a passo di marcia
verso la polmonite.
Per l'abbigliamento sto abbastanza
tranquilla: anni di corse ormai m'hanno fornito quintali di
magliette, pantaloncini e calzini. Potrei stare quasi una settimana
senza lavare niente e avrei comunque qualcosa da mettere.
A meno che non decida per la piscina,
in quel caso c'è poco da fare se mi sono scordata il costume.
In tutto questo marasma di bagagli ecco
ieri, finalmente, 10 km...anche se a 5'30''/km.
Vista la confusione meglio di niente.
2 commenti:
debutto a Candia o a Jesi? ciao Cristina e... ben tornata!
Iniziamo con Candia!!
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