21 chilometri e ti viene la gobba.
Parti che sei normale e arrivi che ciondoli come un gibbone.
21 chilometri e sembra che hai perso di botto 5 chili.
Tutta testa e poche gambe.
Si parte forte, poi si va più forte finchè non si salta per aria.
Entro il quinto chilometro si brucia tutto il carburante che serviva per farli tutti questi 21 km.
Niente di strano, lo so come va a finire, solo che ogni volta cerco di far scoppiare la bomba il più lontano possibile.
Ormai è una dura battaglia tra la cocciutaggine della testa e le gambe che dovrebbero fare il miracolo.
E così è andata anche a Senigallia: il lungormare nord è da sempre quello che preferisco, quello a sud mi resta indigesto. Quindi fino al porto tutto abbastanza bene anche se a fatica. Dalla Rotona sul mare ho iniziato a perdere colpi, metri e secondi.
Tutto il lungomare sud, sia all'andata che al ritorno, l'ho odiato con forza, l'ho sudato e maledetto centimetro dopo centimetro.
I cartelli con i chilometri non scorrono ma in compenso di gente ne passa avanti.
Un sorpasso per la verità lo faccio anche io, credo fosse uno zombie: sbandava, sudava e grugniva.
All'arrivo 1h 54'23''...una gran fatica, ma che almeno è durata 3 minuti in meno di domenica scorsa.
Adesso la testa è già a Jesi...le gambe non so...
lunedì 23 settembre 2013
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3 commenti:
se poi ci mettiamo pure quel gonfiabile, che pare na banana! :)) dai, almeno eri lucida per ricordartene....
Heheh ho fatto di peggio, per poi avere la mia rivincita darai bene vedrai ciao s.
Si Yogi, talmente lucida che dopo il pranzo di domenica, in uno slancio di endorfine ed alcool m'ero già iscritta all'ennesima 21 per la domenica successiva.
Stefano ogni volta che arrivo è una vittoria....bisogna solo vedere quanto sarà faticosa
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