10200 metri in 2995 secondi.
Solita nebbia e tempo da funghi nella pianura
industrializzata.
Partenza spavalda per andare incontro al crollo, sperando
che si trovi il più possibile vicino all’arrivo.
Eppure si va.
Al sesto chilometro ancora tutto bene, addirittura si fa
conversazione.
Si sorpassa gente.
La strada scorre sotto le suole.
Passato l’ottavo si decide che vale la pena soffrire ancora,
tanto mancano due chilometri…saranno si e no 10 minuti d’agonia.
Annaspando si va avanti e quando si passa il cartello del
decimo, si spera con tutto il cuore di aver letto bene il volantino della gara
e che manchino veramente solo 200 metri.
200 metri lunghissimi, indigesti…
Ma ce la faccio, 5 secondi prima che il mio orologio segni i
50 minuti, sono dietro la linea dell’arrivo..sana e salva.
Piccole soddisfazioni per chi, come me, sotto i 5’/km non ci
corre nemmeno se inseguita dai cani idrofobi.
Futili soddisfazioni perché la gara (3 Trofeo Esalex a
Rosciano di Fano) è strapiatta e sono andati tutti velocissimi.
Soddisfazione del tutto personale ed intima, perché in
classifica vicino al mio nome c’è segnato il tempo di 50’02’’….maledetto chip e
cronometraggio senza realtime!!
2 commenti:
Quindi non sei riuscita a stare sotto ai 5 al km :)
....no dai ce l'ho fatta!!!
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