Martedi me ne esco con uno strepitoso giro da 13 km.
Il polpaccione è reattivo e ammiro il tempo che segna il crono. Mai vista quella combinazione di numeri per quel percorso.
E la mente viaggia e fa programmi.
Vaneggia di buttare giù, per iscritto un programma, un percorso, un’ipotesi d’allenamento serio.
Così ho scritto un foglio, per ogni domenica qualcosa da fare, anzi da correre…e scopro che settembre ed i primi d’ottobre è la stagione delle mezzemaratone, come per l’uva e le castagne.
Poi un 10 km, un po’ svogliato e stanco perché pare che da oggi debba arrivare un tempo da lupi e, nonostante i 37 gradi di media di quest’agosto, io continuo a preferire il correre con il caldo e all’asciutto. Quindi cerco di approfittare di questo ultimo spicchio d’estate.
Ma i numeri sul crono alla fine del giro, mi riportano nella mia solita dimensione di modesta “podista occasionalmente gratificata da qualche salume”.
Ora quel che è scritto è scritto e intanto domenica si inizia con il Trofeo Grotte di Frasassi…il resto a seguire.
Il polpaccione è reattivo e ammiro il tempo che segna il crono. Mai vista quella combinazione di numeri per quel percorso.
E la mente viaggia e fa programmi.
Vaneggia di buttare giù, per iscritto un programma, un percorso, un’ipotesi d’allenamento serio.
Così ho scritto un foglio, per ogni domenica qualcosa da fare, anzi da correre…e scopro che settembre ed i primi d’ottobre è la stagione delle mezzemaratone, come per l’uva e le castagne.
Poi un 10 km, un po’ svogliato e stanco perché pare che da oggi debba arrivare un tempo da lupi e, nonostante i 37 gradi di media di quest’agosto, io continuo a preferire il correre con il caldo e all’asciutto. Quindi cerco di approfittare di questo ultimo spicchio d’estate.
Ma i numeri sul crono alla fine del giro, mi riportano nella mia solita dimensione di modesta “podista occasionalmente gratificata da qualche salume”.
Ora quel che è scritto è scritto e intanto domenica si inizia con il Trofeo Grotte di Frasassi…il resto a seguire.