venerdì 13 aprile 2012


Porto avanti il mio progetto podistico suicida.
Sopravvissuta alla mezza di San Benedetto, i 10 km di Pasquetta a Senigallia sono scorsi abbastanza bene.
I primi tre km a palla, cercando di stare attaccata alle suole di Giovanni.
Altri cinque a velocità più ragionevole per recuperare il fiato ma con un occhio alla soglia dei 5’/km.
Tracollo dignitoso negli ultimi due km, con la voce dello speaker portata dal vento che ti fa credere che sei arrivata, mentre del traguardo nemmeno l’ombra e, quando alla fine ci arrivo, subisco pure l’onta del sorpasso infame a meno di 5 metri dalla fine.
Un 50’21’’ per una gara senza dislivelli significativi, giusto un paio di curve secche.

Baci e abbracci con Fabio che è tornato a gareggiare dopo un sacco di tempo.

Ora attendo i 12 km della Vivicittà in pieno centro ad Ancona: se ne vedranno delle belle e soprattutto se ne sentiranno tante da parte degli automobilisti, ma io a correre nella giungla metropolitana dorica ci sono abituata.

In preda ai fumi delle endorfine da post-corsa serale mi sono pure iscritta alla ConeroRunning di Numana e visto che c’ero ci ho infilato in mezzo anche l’iscrizione di Giovanni, poi chi sopravvivrà vedrà…

Mi manca ancora il coraggio per procedere con l’iscrizione del trail di fine mese, ma temo che lo troverò…

2 commenti:

Furio ha detto...

Dai dai trova il coraggio che ti farà bene ;-)
..magari non alle gambe..

Cristina ha detto...

@Furio, l'iscrizione ce l'ho lì mezza completata...mi manca di pigiare il tasto "invio" ed è fatta.