Domenica mattina piove.
Sto sotto le coperte e aspetto l’ultimo minuti per tirarmi
fuori, quando arriva un messaggio: “Io vengo in jeans e non corro, porto
l’ombrello”.
Me l’aspettavo.
Segue una seconda direttiva: “Se vieni sotto casa mia alle
8:15 ci prendiamo il caffè”.
Rispondo “Ok”.
Una spruzzata d’acqua in faccia, una spazzolata ai denti e
mi assemblo velocemente, imbraccio il borsone strapieno per ogni evenienza,
così posso affrontare di tutto: tornadi, trombe d’aria, bombe d’acqua, bolle di
calore, nevicate da era glaciale, caduta di asteroidi….fino alla fine del
mondo.
Tempo impiegato: 7 minuti e sono al bar.
Scrocco il caffè al ragazzo-ombrellino, lo carico in
macchina e andiamo a vedere com’è la situazione in zona gara.
Tutto questo avviene nel raggio d’azione di 5 km scarsi da
casa mia.
Zona gara affollata quanto bagnata, si fa ad ombrellate.
Nonostante il tempaccio, mi sembra che ci sia parecchia
gente, tutta in mezza alla strada, sotto la tutela di una volante dei vigili
che cerca di disciplinare il gregge.
9,5 km non competitivi ma impegnativi, vicina a casa e la
quota va in beneficenza: perché non andarci, anche se piove?
E poi alla fine ha smesso giusto giusto per la partenza.
Il ragazzo-ombrellino ci guarda partire e poi, con il
parapioggia al braccio, riprende la via di casa, a piedi, non ci aspetta
arrivare e se ne va in piscina.
Io ho fatto la mia corsa: 50 minuti, la seconda parte
chiacchierando con Fabio che, nel mezzo del suo giro domenicale, si è imbucato
per qualche km.
Tutto bene a parte le scarpe nuove che si sono un po’
sporcate…
Per domenica il ragazzo-ombrellino si è fatto iscrivere alla
corsa di San Martino di Controguerra, perché ha visto che questo finesettimana
è previsto un gran sole.
Quindi si va a Controguerra.
1 commento:
Domenica mattina Gara a Gabicce Mare organizzata da noi dell'Atletica 75 ,12 km si spazia dal mare alle colline di Gradara. Da non perdere. Ciao Bela.
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