Prelevo Giovanni sotto casa sua, mi faccio offrire il caffè, parto di gran carriera chiudendo le portiere della macchina, per impedirgli la fuga, perchè se si rimette a piovere magari prova a darsela a gambe.
Imbarco il terzo passeggero, come al solito, all'imbocco dell'autostrada e ce ne andiamo a Castelraimondo: nona Stracassero, un dodici chilometri ondulato, economico, ben organizzato e molto partecipato.
Alla partenza combatto con una strana nausea alla bocca dello stomaco: devono essere tutte quelle arachidi salatissime con cui ho accompagnato la birra.
Tante brevi salite sotto un sole inaspettato: sono orgogliosamente brillante nell'arrampicata....un piacevole effetto delle salite dei trail delle ultime settimane.
Per contro in discesa sono praticamente ferma e in pianura devo impegnarmi per spronare le gambe....uno spiacevole effetto dei trail delle ultime settimane.
Più sudo e più penso che, se il tempo non si guasta, un bagno al mare bisogna farlo.
Nel frattempo, negli ultimi tre, forse quattro chilometri, ingaggio una lotta per l'accaparramento di uno degli ultimi posti disponibili per ottenere un premio di categoria.
Bleffo e ostento noncuranza, ma con la coda dell'occhio tengo a bada l'avversaria e sull'ultima salitella mi prendo un po' di metri di vantaggio da difendere fino all'arrivo.
.....poi torno a casa: ho difeso la posizione, portato a casa il mio misero piazzamento...in tempo per l'acquazzone del secolo.
Bella giornata...peccato che non sia stato assolutamente possibile andare a fare quel famoso tuffo.
giovedì 9 giugno 2011
Pubblicato da Cristina alle 20:53
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