Una faccia da funerale, angoli della bocca in ribasso, senso di nausea e malumore generale...proprio un bel modo di iniziare una domenica mattina!
E poi questo posto che non si arriva mai, certi microcontrattempi e persone fastidiose intorno....si si...proprio una giornata schifosa.
Niente mi spiana sotto i piedi, per fortuna compare qualche faccia simpatica e amica per fare riscaldamento.
Parte la corsa, sono in fondo come al solito, non s'è capito chi o cosa abbia deciso che era ora di partire, sta di fatto che davanti vedo solo una lunga fila di gente che mi precede.
Già dopo pochi metri le gambe mi ricordano che questa settimana ho corso tutti i giorni e che loro non ci sono abituate: davanti vedo asfalto e sole, la sagoma di Giovanni si allontana....sarà dura.
Poi la svolta, dopo tre chilometri, una strada di campagna, ombreggiata e tutto si fa più divertente, recupero un po' di posizioni e corro e basta, senza pensare solo al fatto che oggi sono di malumore.
I km non sono molto precisi: è impossibile che corra sotto i 5'/km, anche se il cartello dice 6 km e l'orologio segna 29' scarsi.
Il percorso continua ad essere vario e a divertirmi, a parte un ultimo km di nuovo su un asfalto caldo e soffocante, comincio a vedere che la spia della riserva si sta accendendo, raccolgo le forze per l'ultima rampa di 100 metri in verticale per entrare nelle mura del paese, fermare il tempo a 50'42'', infilare il proprio nome sul chiodo della categoria....e tornare a casa con un bel prosciutto per il piazzamento.
Mercoledi do una cena: prosciutto e melone!