Con la primavera si sveglia dal letargo.
Non fa più freddo, ma lui esce lo stesso con i guanti, i pantaloni lunghi e la fascia in testa.
Si era rifugiato in piscina ed in palestra per sopravvivere ai mesi più freddi, l’ultima volta che aveva messo le scarpe da corsa era stata la fine di ottobre alla mezzamaratona di Falconara.
Poi, fatto il pieno di provviste al supermercato, aveva salutato tutti e detto “Ci rivediamo più in là”.
Dopo un po’ di appelli andati a vuoto e dopo che mi sono sciroppata due mezze senza nessun cavaliere, ieri sera arriva la telefonata: “Esco a correre, mi accompagni?”
E io “Spengo la cena e arrivo”
6 km e poco più, niente di eccezionale, ma alla fine tre belle sorprese:
Giovanni che torna a correre.
Le mie gambe che non sono troppo stanche nonostante la strapazzata della Stracivitanova.
Un interessante percorso nuovo tracciato intorno al campo d’atletica con il fondo sterrato: in certi punti sembra di stare in campagna, anche se in realtà basta fare 10 metri e sei di nuovo in mezzo al solito cemento.
5 commenti:
Non ci sono più i cavalieri di una volta... ;-)
I cavalieri...si sono estinti!!
e' rimasto solo berlusconi...e a questo aggiungo...spero di estinguano tutti molto presto! :)
Monica quel tipo di cavaliere non l'avevo proprio preso in considerazione....meglio soli che ecc....
Forza Giovanni!!
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