Potevamo prendere un sacco d’acqua, invece alla fine è finita, per me, con due giri di polenta e salsicce, due bicchieri da 0,40 cl di vin brulè come ristoro finale.
Abbiamo chiuso con un passaggio veloce in mezzo ai tartufi di Acqualagna per una piada farcita di frittata al tartufo nero, più un doveroso bicchiere di vino rosso.
Nel mezzo la 26° CorriSmirra.
Alle 7:30 ci vediamo al parcheggio, l’equipaggio è composto da quattro elementi: Fabio Andrea, Stefano e Cristina, che si offre volontaria come autista non astemia e gli altri si fidano.
Tempo pessimo per tutta la strada, piove a secchiate e quando arrivo parcheggio in mezzo ad un mare di pozzanghere: non si prevede niente di buono.
Nonostante tutto ci iscriviamo e alle 9:30 si parte, mentre, per fortuna, sta smettendo di piovere.
I primi 3 km li faccio con Andrea, che sarebbe un mio compagno di squadra, mentre gli altri due (Fabio e Stefano, tutta un’altra squadra) sono già avanti.
Poi Andrea prende la rincorsa sotto un cavalcavia e allunga, mentre io continuo con il mio passo.
Non sono ancora a metà che già incrocio i primi che tornano indietro, tra questi c’è anche la prima donna, quindi so già chi vedrò al massimo tra 30’: Fabio!!
Si arriva a Cagli: una bella salita e una brutta discesa, accuso il colpo, rallento e mi sorpassano, tra questi c’è anche una donna.
Poi inizio una conversazione con il ragazzo che ora mi corre di fianco (per la cronaca: Daniele, dall’accento direi pesarese, simpatico, sulla trentina…), grazie a lui, a circa 3 km dall’arrivo, riprendo la donna del sorpasso precedente e riesco a lasciarla alle spalle, giusto per essere 26° su 30, piuttosto che 27°…
Passo sotto il traguardo che sembro la locomotiva di Guccini stracarica di pentole a pressione in ebollizione.
Tempo finale dei miei 10 km: 50’47’’.
Per le foto dell’arrivo, in cui ci siamo sia io che Fabio, special thanks to Maurizio DA.
Osservazioni tecniche: vista la salita il tempo mi va bene....però che tutti mi passano in discesa, non mi sta bene.
Osservazioni gastronomiche: il tartufo bianco costa l'ira di Dio e mi pento per tutte le volte che ho brontolato al mio vecchio cane Fufi, ormai passato a miglior vita, che non faceva altro che scavare buche....In 15 anni di onorata vita canina magari avrebbe potuto tirarne fuori qualcosa di un certo valore.
lunedì 3 novembre 2008
Tartufi, vino...e tanta acqua!
Pubblicato da Cristina alle 10:31
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1 commento:
beh...dopo una gara bisogna sempre reintegrare le energie, in particolare occorre tenere un rapporto 4:1 tra proteine e carboidrati... ;-)))
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