Una corsa tra gli ulivi a Monte San Vito

Monte San Vito Corri tra gli ulivi

Un po’ c’avevi ammorbato con quella storia che nel ’99 correvi a 3’20’’ e che “…adesso ricominciare è faticoso, poi se ti passano pure le donne, allora…”, però avevamo abbozzato, noi, quelle due donne che ti facevano il passo e non era 5’30’’, come pensavi tu: anche se di poco ti tiravamo dietro a meno di 5’/km.
Avevamo chiuso un orecchio quando ci raccontavi quanto è dura vedere quelli che correvano con te 10 anni fa andare ancora alla grande davanti.

Non abbiamo fatto commenti sulle tue scarpe giallo fosforescenti, che continuavamo a vedere con la coda dell’occhio, noi (io, una signora categoria FM55 ed un simpatico signore di Pesaro/Fano che incontro spesso alle gare) zitti zitti ti abbiamo portato fino in cima all’ultima salita, quella che sale fino al paese.
Lì finalmente hai smesso di parlare…perché hai voluto fare la volata da solo e nemmeno ci hai chiesto se volevamo venire con te!

Ma oggi mi stai simpatico anche tu, scroccone, sanguisuga “ciuccia suole”, perché quella di Monte san Vito è stata una bella corsa.

Bella perché, dopo sette giorni di genio&sregolatezza, pensavo che il fegato m’avrebbe presentato il conto; bella perché il percorso era come piace a me: salite e discese in mezzo alla campagna; bella perché ai primi hanno regalato delle piante di ulivo; bella perché io mi “vanto” di essere arrivata quinta nella mia categoria (magari eravamo in cinque…) e porto a casa orgogliosa una bottiglia di olio extravergine; bella perché è stato divertente mettere ancora una volta la sveglia di domenica mattina….ma alla fine ho fatto solo 9,5 km (dice il Polar di Giovanni) in 48’28’’…cosa avevate capito??