venerdì 27 giugno 2008

A colloquio tra me e me

Cristina non può correre a 4’30’’/km

S’era anche detto, prima di iniziare, che magari Cristina poteva fare delle serie da 3 giri dell’anello grande della pista, che Giovanni ne avrebbe fatti 4; invece Cristina ha detto che voleva farne 4 pure lei poi magari allungava di più il recupero…e così ha fatto.
Infatti ieri sera la prima ripetuta l’ha fatta a 4’30’’/km, ma poi la seconda l’ha portata a casa a 4’40’’/km, per concludere la terza a 5’/km con un po’ di sconforto finale e molto sollievo per il fatto di aver finito di soffrire.

Cristina parla di sé in terza persona quando è stanca, forse cerca di farsi coraggio o di muovere a compassione i compagni di allenamento, o forse è fuori di sé dalla fatica…in senso letterale!

Cristina odia le ripetute e mentre le fa sbuffa, perché non ha il fiato per parlare e lamentarsi, perché a volte quando corre lei parla da sola…per fortuna domani sera a Barchi si corre al buio e in pochi la vedranno mentre fa tutte queste cose strane.

Le è arrivato un messaggio da Fabio “Mi raccomando per domani sera: occhi della tigre…” cosa vorrà dire? Non basta la luce delle lucciole per non inciampare??

4 commenti:

Ezio ha detto...

L'occhio della tigre e' dentro di te e per vederlo ci vuole un occhio allenato, e' il passaporto per i tuoi sogni....brava!

Cristina ha detto...

...un occhio ma molto molto molto allenato!!
Buona mezza maratona Ezio!!

Andrea ha detto...

Personalmente, quando faccio le ripetute mi sembra di essere davanti ad una commissione per un esame. Me le devo togliere di torno il prima possibile!!!

Furio ha detto...

Cristina, se sto culto della pista non ti va proprio giù, fatti portare dal buon Fabio a fare un po' di variazioni di ritmo a sensazione(tue sensazioni, non sue) sul Conero; sarebbe molto più divertente, niente tempi al giro da rispettare, niente stress, lui fa il lento e te con gli occhi della tigre gli fai gli agguati da spauracchio, balzando da dietro i cespugli ;)