In fondo anche io ho un cuore e a volte cerco di ascoltarlo, non credo che sia solo una questione di testa.
Puoi raccontartela come vuoi, ma non sono i neuroni che decidono, sotto c’è sempre il suo soundtrack ed il ritmo del suo ansimare scandisce l’andare e riempie le orecchie.
Ti fa compagnia oppure ti opprime, non lo puoi comandare? Di sicuro non gli puoi dire prima cosa deve fare..lui parte e non sente ragioni, lo puoi addomesticare?
Forse..ma devi dargli la certezza che sia stato lui a decidere.
Tutun tutun tutun….
Piano si tranquillizza e allora quello scemo del cervello, che crede di avere sempre ragione, dice, anzi pensa, perché solo questo sa fare, che ha vinto lui, ma non è vero: è sempre una questione di cuore; bisogna mettercene comunque un po’, anche se un pezzettino piccolo, altrimenti non si sta dentro le cose.
La testa sta sopra le cose, il pensiero non fa rumore, è un eco, il battito del cuore riempi gli spazi, è volume, lo senti che si muove.
Oggi ho dato al cuore dei numeri e sto ancora cercando di addomesticarli.
Continua la mia fase-Ramones…mentre la birra purtroppo è finita, quindi per gli aggiornamenti “razionali” è meglio se passate domani.
giovedì 4 ottobre 2007
Poison heart
Pubblicato da Cristina alle 23:50
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1 commento:
Checcavolostaidicendowillis?
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