Stasera ho deciso hai trent'anni e non più venti, non quando te lo dice l'anagrafe, non quando inizi ad usare la crema antirughe (quella per cui "io valgo"), ma quando, se "fai serata", la smaltisci esattamente in non meno di 24 ore, per cui passi un giorno da zombi e riprendi un colore umano solo alle 8 del secondo giorno, ma con dei sintomi da post-raffreddore.
Mentre se hai ancora vent'anni di certo la botta ti deve passare immediatamente, in tempo per presentarti a pranzo il giorno stesso!
Altro segnale: non sei più in grado di mangiare pizza a volontà.
A vent'anni il meglio del meglio era prediligere, per le cene in compagnia, quei posti dove, a costo fisso, ti rimpinzavano di pizza, finché non imploravi il conto, pieno come un ovetto Kinder.
Adesso, a trent'anni, nonostante ti piaccia mangiare, l'ultimo spicchio di pizza rimane sempre più spesso nel piatto; la birra invece è ancora una costante!
Tutto questo, mentre aspetto un po' che mi si stacchi di dosso l'odore di fritto prima di andare a letto, giusto per non sognare olive all'ascolana tutta la notte.
I 45 euro che la società ci ha dato a fine anno (una specie di rimborso spese..), stasera sono stati investiti in una pizza marinara, una pizza contadina, birra, acqua e caffè.
Io la pizza non sono riuscita a finirla..
martedì 13 febbraio 2007
Gioventù bruciata
Pubblicato da Cristina alle 23:17
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