Del 2014 ce ne siamo liberati in
allegria e senza rimpianti.
Il 2015 lo saluto dai boschi di Monte
Conero.
Lo aspetto davanti ad una semplice
birra bionda che, anche solo dopo 10 km di corsa, mi sembra la cosa
più buona che abbia mai bevuto.
Pesano sulle gambe tutti i brindisi e
gli auguri.
I ciclisti sono abbastanza molesti.
I cani per fortuna sono al guinzaglio.
I passeggiatori li superi e li risuperi
più di una volta, perchè loro usano le scorciatoie.
A fine percorso s'incontrano anche
altri due podisti: è bello sapere che non si è soli.
Il sole di gennaio scalda a modo suo.
Il Conero anche d'inverno è verde ma
ha odore diverso, meno intenso.
La giornata è magnifica, sarebbe da
concludere con un bel piatto di tagliatelle al ragù, direttamente
lì....peccato che le mutande umide si gelano sulle chiappe,
invitando alla prudenza e ad avviarsi alla doccia calda.
2 commenti:
e che questo 2015 sia migliore dell'anno appena passato
Grazie Nino, sto qui che l'aspetto...
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