“Guardami! Non tocco nemmeno per
terra da quanto vado veloce!”
“Superman dove l'hai lasciato il
mantello?”
“Devi arrivare davanti a me, ma io
non ti lascio passare...”
Le cose sono due: o io sto diventando
sempre più lenta o c'è in giro una qualche sostanza dopante che ha
ringalluzzito tutte le categorie dalla MM65 in su.
Eppure non mi sembrava di andare tanto
male, magari stavo pagando un po' troppo la partenza sparata in
discesa.
Vedere lo schermo del Garmin che
annunciava per i primi 3 km un bel 4'25''/km m'aveva fatto una certa
impressione, fatto sta che ero però arrivata alla parte centrale del
percorso con il fiato un po' corto.
La fine della discesa m'aveva riportato
a velocità più decenti, il fatto che poi si corresse in pratica tra i campi, di fianco ai resti dell'antica urbe romana e in mezzo alla boscaglia intorno al fiume, era stata
una bella sorpresa.
Insomma ero pure contenta: per quanto
lo si possa essere nel mezzo di una corsa, grondando sudore,
sputacchiando moscerini, trivellata dalle zanzare, guardando sparire
avanti quelle che sotto i 5'/km non ci corrono solo in discesa.
Finita la parte bucolica ecco gli
ultimi due chilometri di salita: Urbisaglia sembra molto lontana.
Quando ecco che mi si affianca il primo
arzillo: “Questa è una salita da fare in progressione”
E io che pensavo di tirare un po' il
fiato, perchè francamente sarei un po' stanca.
Va bene prendiamo questo treno, è un
po' malconcio per la verità, la maglietta ha visto troppi candeggi, dice pure che ha tallonite, ma non perde un
passo, anzi si fatica a stargli dietro.
Appena il tempo di entrare nell'arco
della cinta muraria e pensare che ormai è fatta, che basta rotolare
fino alla piazza per fermare la fatica ed il cronometro, che da
dietro arriva lui, il secondo arzillo: Superman. Quello che non
corre, vola.
Vuole la volata, la vuole a tutti i
costi, io gliela lascerei pure, ma lui non vuole una volata
solitaria, ha deciso che devo andare con lui.
E così si fa come dice lui: a
cinquanta metri dall'arrivo non ci facciamo scrupoli e umiliamo pure
un povero quarantenne, sfatto dalla fatica, che si ritroverà in
classifica dietro a due furie lanciate a bomba sul traguardo.
Devo trovare il loro fornitore....o il
loro spacciatore, a seconda dei punti di vista..