giovedì 12 settembre 2013
Pubblicato da Cristina alle 08:15
M'è sparito un post.
L'avrò cancellato. Non so..
Aveva una bella foto delle montagne delle Grotte di Frasassi.
Narrava la grande impresa di quei 12 km corsi a 4'47''/km di media.
Del solito salame.
Di altre solite cose che non ricordo..
Annunciava la partecipazione al trofeo 5 torri di Osimo.
E ad Osimo ci sono andata.
Il percorso me lo ricordavo diverso, giusto quel che basta per fare una partenza spavalda e scriteriata, senza freni.
Convinzioni di chi corre e ricorre quasi sempre negli stessi posti.
Invece, la dolce discesa degli anni scorsi, quest'anno ce l'anno riproposta come lunga e noiosa salita.
Bello il bosco, il giardino della villa, ottima la compagnia...ma non finiva più.
La ripida salita degli anni passati ora è una discesa, ma troppo breve per recuperare e allora mi ritrovo di nuovo sull'asfalto troppo presto, ancora in affanno e con davanti gli ultimi 2 km che devono risalire in piazza.
Ci guardo al crono ogni tanto, per capire come va, ma lo sguardo si perde in mezzo ai numeri e di fare conti non se ne parla.
E poi qui c'è questa "galanteria" di far partire le donne 100 metri avanti agli uomini, quindi non posso fidarmi troppo dei cartelli.
La cruda verità è che non mi trovo troppo a mio agio con le tabelline del 7 e dell'8 e, in una gara di 10 chilometri, questi sono i numeri che mi servono per tirare le somme e capire come se vale la pena resistere o se ormai non c'è più modo di recuperare.
Nel dubbio però le due tipe davanti a me in salita le supero. Che lasciare qualcuno dietro è sempre una buona strategia, se la matematica non t'assiste.
Mi ritrovo a metà classifica e per effetti cabalistici di classifica eccomi sul palco: una pianta e baci e abbracci con politicame vario.
Premiata per l'ultimo posto della mia categoria, quella delle donne giovani...ma io sono la più vecchia di sicuro.
Adesso domenica...un suicidio la 21 km a Portorecanati?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento