Hai presente la sensazione d’avere qualcuno che ti corre
dietro, ne senti i rumori, ma voltandoti non vedi nessuno e allora pensi o che
è la tua immaginazione o che quel qualcuno è talmente vicino, che ormai ti sta
per afferrare?
Hai presente la brutta sensazione di tutti gli incubi che il
subincoscio ha sceneggiato per te, quella che vorresti scappare più veloce del
vento, ma i piedi restano incollati a terra?
Sai che puoi correre, ma qualcosa ti trattiene..
Ma soprattutto… hai presente lo schiocco con il risucchio
della ventosa dello stura-lavandini? Perché quello era il rumore che facevano
le mie povere scarpe rosse da trail, ogni volta che si staccavano dal suolo.
Ciaf ciaf ciaf ciaf….ogni passo un calpestio viscido nel
fango, splash splash dentro qualche pozzanghera, cronch cronch la neve che
scricchiola sotto le suole….
Suoni del Winter Trail di Colle San Marco.
E poi i colori.
Il bianco silenzioso della neve.
Il verde delle conifere.
Il rosso delle rocce.
Il fluo dei runners sparpagliati nei boschi.
Tutta la gamma dei marroni delle foglie delle querce cadute
in terra.
Il grigio minaccioso di un cielo clemente.
Tanta fatica, ma niente di inaffrontabile, niente che mi
abbia fatto pentire di esserci, a parte un buon numero di “porca t…..” che mi
sono scappati davanti a qualche discesa veramente viscida.
2 ore precise per fare non ho ben capito se 14, 15 o 16
km…Da respirare tutto a pieni polmoni…
1 commento:
quasi, quasi mi pento di non essere venuto! ciao cri, sei grande!
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