martedì 23 agosto 2011

Agosto

Ferie finite (non l’estate per fortuna).

Agosto è volato (purtroppo).

Niente gare (anche se ce ne sarebbero state).

Un agosto di Langhe e mare Adriatico.

Le Langhe hanno portato il loro vino rosso, le grigliate, il riposo nel silenzio dei noccioleti e dei vigneti, fuori dalla portata di qualunque operatore telefonico, la lettura, i discorsi filosofici sulla vita e i banali ricordi di noi giovani della fine degli anni 80.

A sorpresa sulle colline astigiane è arrivata la prima corsa della mia vita alle 5 di mattina.

Poi, dopo 500 km di moto e autostrada, ecco l’Adriatico, quello solito, a 20 minuti da casa (parcheggio, discesa in spiaggia e stesura dell’asciugamano compresi) che non sarà la costa Smeralda, ma che ho rimpianto ogni volta che sono andata al mare da un’altra parte.

Ora sono tornata nel solito flusso delle cose: testarda non ne voglio sapere di svegliarmi prima per correre con un clima più gentile, quindi boccheggio alle 18 al campo di atletica, schivando squadre di calcetto in fervente preparazione, così come la flotta nera degli arbitri, i giovanissimi e velocissimi atleti che ancora sono nel pieno delle vacanze scolastiche, il custode che con la motozappa frulla la sabbia del salto in lungo…

Insomma sono ancora qui, a vedere se il test del moribondo lo passo oppure no…



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