martedì 8 marzo 2011

...e c'era un muro alto, brutto e cattivo..

E così scopro che esiste il muro del quindicesimo chilometro.

Sta lì preciso tra il quattordicesimo e il sedicesimo e io l’ho preso in pieno.

Cosa sarà successo?

Forse la rigorosa dieta sportiva fatta di carboidrati luppolati e nobili proteine insaccate dei giorni precedenti?

Forse che, se Giove pluvio non c’annegava, una corsa un po’ più lunga di 10 km ce la dovevo mettere in settimana?

Forse il mal di testa e la nausea del sabato (postumi del venerdi sera)?



Peccato, perché la gara di domenica era proprio perfetta, ero io quella sbagliata, quella che “non è che una mattina ti svegli e ti vai a fare 21 km, tanto che sarà mai…ne hai già fatte tante”.

Non mi sembrava vero che, dopo sette giorni di pioggia, si vedessero il sole ed il cielo.

Guanti e pettorale ben allacciato sono partita cauta e concentrata, passo tranquillo.

Già dopo 10 minuti avevo una sete da turista disperso nel Sahara, il primo ristoro mi è sembrato un’oasi di felicità: acqua, the, persino le arance..

Infatti, ripartendo, mi ero anche convinta di sentire una nuova energia che alla partenza mancava del tutto.

Poi siamo entrati nella pineta, dove ovviamente è stato piacevolissimo correre: sono passati i primi 10 km in 55 minuti.

Ad un certo punto, da dentro la pineta, ho iniziato a sentire un olezzo familiare, un qualcosa che sapevo di aver già sentito, ma che ora mi sembrava del tutto fuori luogo.

Girata la curva ecco che compare il mare, la brezza marina ci arriva diritta sul fianco destro e allora capisco: quello che sentivo era il solito odore di gasolio salmastro che c’è nei porti.

Ritornata sulla strada, noto che le gambe fanno ancora il loro dovere e quasi quasi mi stupisco.

Chilometro 15: fine della benzina, scoramento e pessimismo totale, perché mancano ancora 6 chilometri e non so davvero dove andare a prendere un po’ di forza per farli.

Com’è come non è alla fine ce la faccio, ma in 2 ore 4 minuti e tanti secondi.

Dovrei controllare ma credo che questa prestazione vada subito in testa alla hit parade delle “mezze maratone peggio riuscite”.

Ora propio perchè questa è andata così, ho appena chiesto di essere iscritta alla mezza maratona di Civitanova Marche di domenica prossima...

3 commenti:

ciro foster ha detto...

Tutto bene, fronte, naso...? dai, in fondo non è andata male!ciao.

GIAN CARLO ha detto...

Comincio a pensare -e sperare- che tu faccia troppi stravizi in settimana.

Cristina ha detto...

@Ciro: tutto bene, a parte le gambe. Ma l'anno prossimo ci torno.

@Giancarlo: confesso!