Una domenica mattina indecisa tra l'andare ed il poltrire, fuori non invita, ma ti giri e ti rigiri, poi ti fai un caffè e ti metti addosso qualcosa ed infili le scarpe.
Poi ti butti fuori e dai lo start al crono, perchè il foglio excel reclama dati.
Avevi capito che oggi c'era il sole, invece a metà inizia anche a piovere finemente, non è grave, ma poteva essere meglio.
Si incontrano molte persone sui marciapiedi: qualcuno corre, qualcuno porta il cane, altri buttano la spazzatura, molti vagano in bici, ma c'è un'aria silenziosa.
Ad un certo punto sorge un problema, urge trovare un angolino dove risolverlo, ma nel mezzo di un quartiere sonnacchioso, che prende vita piano piano, è un bel problema.
E poi come si fa a passare inosservati e a nascondersi dietro qualcosa se indossi una canottiera arancione fosforescente per essere visibile e non farti asfaltare dalle macchine?
Alla fine speri solo che i cespugli che hai scelto di fianco alla strada non siano troppo spelacchiati...
domenica 17 gennaio 2010
Cose da domenica mattina
Pubblicato da Cristina alle 15:07
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6 commenti:
Per essere ancor più visibile, ho comprato una lampada a led da mettere sopra la fronte...la gente mi prende per scemo (non hanno tutti i torti...) ma alla fine...funziona!!!
Beh, i bisogni primari ...
Ma era un problema grosso?
..ehm io in una notte "brava" degli novanta, in un cespuglio in centro Milano, ho fatto cose che vuoi umani non petete nemmeno immaginare..
Questa mattina invece il mio pitstop è stato meno problematico..
Fabio meglio essere preso per scemo che fare la fine del riccio sulla linea bianca...
Giancarlo: doveri impellenti..
Brady: diciamo che era un grosso problema.
Furio: poi il cespuglio così concimato è diventato una foresta pluviale o s'è seccato all'istante??
Si è seccato, ma da lì han fatto la famosa montagnetta di Milano; i milanesi ancora oggi mi ringraziano :-)
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