giovedì 21 maggio 2009

ultrà...

Nove Colli Running 2009
Il Sogno.

La ormai "mitica" Nove Colli Running nel corso degli anni è cresciuta: per alcuni è stata la porta d'ingresso all'iscrizione alla Spartathlon, per altri semplicente un sogno nel cassetto, da portare a termine almeno una volta, provando e riprovando, con caparbietà. In questa edizione 2009 si prospetta un boom di iscritti e non solo di ultramaratoneti, ma anche di altri sportivi estremi che hanno realizzato grandi imprese chi in bici, chi semplicemente camminando. Di seguito, un bell'articolo di presentazione ("Nove Colli Running - Il sogno") scritto da Mario Castagnoli, ideatore e anima della manifestazione podistica romagnola.

Tempo fa il traguardo massimo per gli ultramaratoneti era Il Passatore, la 100 km più bella ed affascinante del mondo.

Ora però i tempi sono cambiati. Con allenamenti più mirati la 100 km la fanno quasi tutti.

Ed ecco allora che le mire si sono alzate, e quanto si sono alzate!!!

Ora nella testa e nel cuore degli Ultra si è insediata la Nove Colli Running: gara di 202 km con 3 cancelli cronometrici o di eliminazione e 30 ore di tempo massimo per arrivare vicino al grattacielo di Cesenatico.

La Nove Colli Running, assieme alla Spartathlon (la Atene-Sparta di 246 Km) e alla Badwater (l’attraversamento della Valle della Morte in America) è una delle 3 più dure che esistano al mondo.

E' la gara che un atleta, arrivato al traguardo, ha definito “esperienza devastante che non dimenticherò neanche con 10 anni di terapia psichiatrica", ma che comunque è ormai diventata, per “ quelli delle lunghissime distanze “ un sogno, un sogno da realizzare almeno una volta nella vita.

Basta chiederlo a chi è finalmente riuscito ad arrivare a Cesenatico dopo 3 o 4 tentativi e a chi, caparbiamente dopo ancora più anni, tenterà ancora per poter dire finalmente: sono un finisher, un finisher della Nove Colli Running (e scusate se è poco!!!)

Per confermare la durezza del percorso solo 1 su 3 arriva in fondo, mentre 2 su 3 si fermano ai traguardi intermedi.

Partenza, come al solito, alle 12 di sabato 23 maggio 2009 lungo il portocanale di Cesenatico disegnato da Leonardo da Vinci per Cesare Borgia, detto "Il Valentino" e che ospita, a dicembre-gennaio, un presepe marinaro sulle barche d’epoca completamente illuminato e unico al mondo.

“Le barche se ne stanno silenziose in acqua, mentre tutto attorno c’è un brusio sempre crescente. Dopo il saluto delle autorità e le foto di rito, c’è la passerella dei partecipanti: uno alla volta vengono chiamati e si portano alla partenza. Le barche sembrano ammiccare: hanno già visto gli altri anni questa scena ed anche loro sentono la tensione che c’è nell’aria. Un prete da la benedizione a tutti i partenti ( e hanno veramente un gran bisogno) ed a tutta la gara. Il presidente della ciclistica Fausto Coppi, per rimarcare la simbiosi tra podisti e ciclisti, abbassa la bandiera rossa della partenza ed immediatamente esplode un urlo di sfida che squassa quasi l’aria. Le barche sembrano sorridere, anche loro benedicenti: vai, vai!!!”

Unica al mondo, questa manifestazione podistica è abbinata alla Nove Colli ciclistica con 11.000 partecipanti, sullo stesso percorso e nello stesso orario, cosicché si hanno arrivi simultanei di ciclisti e podisti sul lungomare Carducci.

3 i cancelli che cadenzano la gara: il 1° al 57° km in 7 ore e 30’; il 2° al 101° km in 14 ore, il 3° al 158° km in 23 ore.

All’84° Km, in cima al 4° colle, il famigerato Barbotto, il traguardo della prova valevole per Grand Prix IUTA.

Sempre sul Barbotto, è predisposto un colossale ristoro, sia per gli atleti che per i vari organizzatori, ma soprattutto per tutti quelli che vengono a vedere uno spettacolo certamente inusuale: piadina romagnola, salsicce, pesce azzurro in graticola, vino a volontà e fragole, fragole, fragole offerte da Orogel fresco. Il tutto con musica di Amedeo e siparietti comici inscenati dagli amici di Cervia.

E dopo aver passato tutta la notte per piccole e tortuose stradine della Romagna, in compagnia delle lucciole (i corridori ne conteranno sicuramente molte, ma molte di più di quante in realtà ce ne saranno!!!), lasciandosi il castello di San Leo illuminato di giallo (da dove il mago Cagliostro che era evaso da tante altre prigioni non riuscì a liberarsi, per morirvi dopo qualche anno) e lo sfavillio imponente di luci di San Marino, arrivati a Savignano si traverserà, come già fece molti anni fa il grande Cesare, marciando dalle Gallie verso Roma, il Rubicone.

E poi… gli ultimi lunghissimi, durissimi, faticosissimi, interminabili 15 Km con in testa l’unico miraggio da raggiungere che si staglia là all’orizzonte: il grattacielo di Cesenatico!!!

Gli aspetti organizzativi saranno sostenuti, in modi puntigliosamente precisi e calorosi, alla romagnola (avvalendosi della collaborazione della IUTA e della FIASP) dalla ENDAS SCARPAZA, un circuito di 20 società che, col suo calendario, è sicuramente l'associzione più famosa in Romagna ed una di più alto livello nazionale.

E per finire, domenica sera, all’hotel Anthos, una strameritata cena a base di pesce per tutti, la gigantesca torta Nove Colli Running e la cerimonia delle premiazioni e della consegna dei riconoscimenti a tutti gli arrivati (od almeno a quelli che riescono ancora a stare in piedi ).

tratto da un articolo dell'avv. Roberto Aldovini noto ultramaratoneta e futuro partecipante alla Badwater Ultramarathon.



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