martedì 10 febbraio 2009

quella volta

Quel giorno, dopo la gara estiva, in quel paesino tra i monti, mi sentivo sfinito, avevo sofferto troppo.

Era molto caldo ed io non ero allenato per una competitiva, anzi, èro proprio fermo da un paio di settimane, forse anche di più. Mi fermai qualche minuto per rifocillarmi, ma èro troppo stanco, avevo bisogno di riposo. Mi distesi sul bel prato verde, in riva al fiume, ma non all'ombra. Volevo che il sole mi vedesse. Chiusi gli occhi, e vidi…

Tanti puntini luccicanti… tutte quelle stelline… sarà così il "poi"??

Saranno tutti lì??

Sarebbe bello.

6 commenti:

GIAN CARLO ha detto...

All'ombra dell'ultimo fiore s'era assopito un'amatore(MM50) aveva un solco lungo il viso....come una specie di sorriso !

Anonimo ha detto...

basta che non si tratti di "mille papaveri rossi"...
luciano er califfo.

Michele ha detto...

eri "veramente" stanco, il poi ha una forma a tunnel

Mathias ha detto...

quei cosi luccicanti li vedo anche io..saranno gli alieni?

Anonimo ha detto...

allora non erano papaveri rossi... erano altri tipi di papavero (rivolto anche a math)!
michele: è un antico mito, da un tunnel usciamo, il tunnel vogliamo, verso il tunnel finale ci dirigiamo.
luciano er califfo.

fabiodelpia' ha detto...

Simpaticissimi AMICI!!
Niente papaveri.. purtroppo..
Solo caldo e stanchezza.
Per il tunnel sono daccordo..
Ma con questo racconto ho voluto, a modo mio,"metaforare" il senso della vita.