venerdì 16 gennaio 2009

Siamo tutti animali!!

Cercando un animale adatto alla mia categoria, che prendesse il posto della Tartaruga Femmina, ho ritrovato un libro letto anni fa: “Sei una bestia, Viskovitz”, l’autore Alessandro Boffa è un biologo e scrive cose di questo tipo (queste sono le poche frasi che ho fatto in tempo a ricopiare a pranzo):

"Com'era papà?", chiesi a mia madre.
"Croccante, un po' salato, ricco di fibre".
"Prima di mangiartelo, voglio dire".
"Era un tipino insicuro, ansioso, nevrotico, un po' come tutti voi maschietti, Visko".

Oppure:

Io, Viskovitz, ero un microbo.
"Non sono le misure che contano, Viskovitz", sentivo dire. "L'importante è esser se stessi".

E’ un insieme di racconti, ogni racconto un animale che ha sempre lo stesso nome, Viskovitz , di solito è un cucciolo appena affacciatosi all’esistenza che chiede alla mamma perché è fatto così e la risposta è sempre la stessa: è la vita e la vita è il suo destino.

Ieri sera il destino della marmotta Viskovitz/Cristina invece ha seguito il sentiero dei 12 km che dal campo di atletica va al porto e ritorno.
Il sentiero è battuto da molti altri animaletti abbastanza stressati, ce ne sono di due tipi: i bipedi e i quattrogomme.
I primi guardano basso mentre procedono e finché non gli sei arrivato sotto le zampe non si accorgono di niente, sono prede facili, se la fanno sotto dalla paura e non riescono a scappare, restano immobili come statue e sperano che sia tu a schivarli.
I secondi sono tanto miopi quanto veloci, invadono i territori che non gli competono, meglio starne alla larga.

Il passo marmotta pare che debba essere più veloce del passo tartaruga….o almeno così dice Fabio.
Io ci provo…

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