lunedì 29 settembre 2008

Ascoli-San Benedetto. Tartarughe sulla salaria.

L’autista del busnavetta aveva iniziato un’agitazione sindacale e non voleva più nemmeno portarci ad Ascoli ieri mattina, poi sbraitava che eravamo troppi e che erano le 7: 30, gli avevano detto che dovevamo partire per le 7:10 ed invece ancora eravamo lì ad aspettare i ritardatari….
Per sommossa popolare dei passeggeri si era deciso di chiudere le porte e di partire: chi c’è c’è, poi però, fatti nemmeno 50 m, l’autista, che in fondo era un tenerone, si era fatto commuovere dall’ultimo ritardatario e lo aveva fatto salire.
Dopo una mezz’ora di guida abbastanza sportiva, eccoci sbarcati ad Ascoli.
Risolti alcuni problemi di poca importanza (tipo trovare la busta con il mio pettorale archiviato sotto la “Z” e fare pipì), alle 8:50 ero finalmente pronta e battevo i denti dal freddo sulla linea di partenza.
Km 1-7/8: troppo veloce, un po’ per la lieve pendenza del percorso e perché mi ero aggregata ad un gruppetto di facce dall’aspetto anconetano. Sono sotto ai 5’/km e non va bene, perché lo so che non riesco a tenere così fino alla fine, anzi, così alla fine non ci arrivo proprio.
Km 9-23: ho rallentato a 5’10’/km e me ne sto per i fatti miei, bevo ad ogni ristoro quello che trovo e addirittura mangio una mezza banana. Sono passate due ore precise e comincio a pensare che ancora ce n’è prima di arrivare alla fine. Ha anche iniziato a piovere.
Km 24: per fortuna mi raggiunge Roberto L. e mi fa compagnia per un po’ di km, quando inizia a farsi sentire la stanchezza e sta per avverarsi la profezia di Giovanni: “Nelle gambe hai 25 km.”.
Qualcuno ha dei km da prestarmi?
Approfitto del ristoro per bere un gel che Fabio m’ha dato prima di partire: non avverto miglioramenti miracolosi, ma almeno non lo sento più nella tasca.
Km 25-27: sono ancora al fianco di Roberto, concentrati sulla fatica che manca per arrivare.
Km 29: ultimo ristoro ed inizia il lungomare, che non finisce mai: ma quante centinaia di palme ci sono in quattro km?!? Troppe! E, per quanto vado piano, le vedo tutte.
Km 33,250: 2h59’46’’, per un pelo sotto le tre ore. La corsa più lunga dopo la maratona di febbraio.

…oggi sai che c’è? Mi riposo!!

6 commenti:

Miticojane ha detto...

Bravo per la tenacia, quando manca un po di fondo è dura, ci avevo pensato anche io a venire ma poi ho fatto un lungo assieme agli amici, 33 km in 2,57, ti ho fregato
ciao

Cristina ha detto...

Prendo il "bravo" come un complimento...però avrei preferito un "brava"! A parte gli scherzi, è stata una bella gara e ben organizzata, anche se svegliarsi alle 5 di domenica non è mai bello.

monica ha detto...

cristina - sotto le 3 ore!! sei un treno. quand'e' che facciamo una gara insieme?

alexxxandro ha detto...

dopo la run tune up un'altra mezza e questa ??
io sono tornato in gara domenica con una 5k e mi sono bastati
ciao

Cristina ha detto...

Monica: il treno è arrivato in stazione un po' in riserva, alla partenza sembrava un eurostar, ma all'arrivo era un locale senza la prima classe. Prima o poi una corsa insieme ci scappa di sicuro.

Alexxxandro: in effetti non mi posso lamentare, ho fatto un sacco di cose a settembre. Non importa quanl è la distanza della gara...se alla fine non ci arrivi stanco, che gara è?

Miticojane ha detto...

Scusa Cristina ma pensavo che fosse Fabio, in effetti pensavo che fosse piano, ancora complimenti