domenica 8 giugno 2008

Da destra a sinistra: Stefano, Cristina, Fabio, Italo, Paolo e ancora Paolo.

Diventerà una classica, ne siamo certi.

Partenza in orario, i partecipanti arrivano alla spicciolata, piove, ma poteva andare peggio, fondo non troppo scivoloso e tutti i ciclisti molto gentilmente ci danno sempre la precedenza lungo i sentieri.

Il capo del branco (Fabio), che ormai è completamente immerso nel clima-Ecomaratona del Ventasso, si presenta con zaino-cammello e due borracce con acqua e altro che, già dopo 2 km gli danno fastidio e vorrebbe alleggerirsi facendocele bere assolutamente, ma purtroppo per lui nessuno aveva sete.
Il primo km è l’unico sull’asfalto poi imbocchiamo provvidenzialmente il sentiero e iniziamo a salire tra le ginestre e i cespugli di conifere, a metà breve sosta sul belvedere (da dove purtroppo non si belvede niente per la nebbia..).
Con un po’ di attenzione nei punti più ripidi e scivolosi (dove dal terreno affiora la pietra bianco-rosa tipica del Conero) alla fine vengono fuori 10 km chiacchierando e aspettando chi (come me) rimane ogni tanto indietro, senza fretta..tanto tra chi domenica si è rifatto il Passatore (Italo) come ultimo lungo per preparare non so cosa, chi parla della Grand Raid du Cro-Magnon, chi di una corsa in cui si arriva a Montecarlo…ognuno ha i suoi km sulle gambe (fatti o da fare).
All’arrivo purtroppo niente bevuta perché abbiamo trovato chiuso!! Peccato..ci stava proprio un panino al salame e un bicchiere di rosso.
Per me si può fare una seconda edizione a breve...il tempo di staccare il fango dalle scarpe e di farle asciugare.

4 commenti:

Daniele ha detto...

Mi sembra che vi siete divertiti, non male... bravi!

Furio ha detto...

@Cristina, ma bravi però è vero un rosso con un bel panino al salame ci stava; hai ragione la foto è davvero mitica!
@Fabio sei troppo trailer!
Nello zaino avevi il fischietto bussola e coperta termica?
PS fai cambiare le scarpe a Cristina, era l'unica con le scarpe stradaiole..


BRAVI, bel posto il Conero per correre, montagna vista mare, quel che piace a me; dalle mie parti, diversamente belle, possiamo solo permetterci, montagna vista laghi o più spesso fiumi..basta accontentarsi nella vita ...purtroppo qualche meno fortunato di noi si accontenta del parco vista palazzoni :(

Alegar

Cristina ha detto...

@Daniele: ci siamo divertiti come i bambini piccoli, nel fango e nell'acqua!

@Furio: acuto osservatore...buttiamola là come un'idea per un regalo di compleanno..

Anonimo ha detto...

Con Stefano vai tranquillo, oggi gli piacciono le gare in montagna, domani te dice che le fai a fa', a capirci qualcosa con lui sarebbe bello!!!!!! comunque bravi ragazzi correte e divertitevi, io amo solo la strada e basta, la regina delle olimpiadi viene svolta solo su strada, quindi viva la maratona 42,195 e non di piu.
Cia a tutti by mister runner