giovedì 10 gennaio 2008

la grande domanda

Se eri un bambino negli anni 50, 60 e 70
Come hai fatto a sopravvivere ?
1.- Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né
airbag...
2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata
speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.
3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con vernici a base di
piombo.
4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei
medicinali, nei bagni, alle porte.
5.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.
6.- Bevevamo l'acqua dal tubo del giardino , invece che dalla
bottiglia dell'acqua minerale...
7.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che
avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non
avere freni. Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a
risolvere il problema. Si, noi ci scontravamo con cespugli, non con auto!
8.- Uscivamo a giocare con l'unico obbligo di rientrare prima
del tramonto. Non avevamo cellulari... cosicché nessuno poteva
rintracciarci. Impensabile .
9.- La scuola durava fino alla mezza , poi andavamo a casa per il
pranzo con tutta la famiglia
(si, anche con il papà ).
10.- Ci tagliavamo , ci rompevamo un osso , perdevamo un dente
, e nessuno faceva una denuncia per questi incidenti. La colpa non era di
nessuno, se non di noi stessi.
11.- Mangiavamo biscotti , pane olio e sale , pane e burro
, bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di
soprappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare...
13.- Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi ,
televisione via cavo con 99 canali , videoregistratori , dolby
surround , cellulari personali , computer , chatroom su Internet
... Avevamo invece tanti AMICI.
14.- Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a
casa dell'amico , suonavamo il campanello o semplicemente entravamo
senza bussare e lui era lì e uscivamo a giocare.
15.- Si! Lì fuori! Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo
fatto? Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis , si
formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti
venivano scelti per giocare e gli scartati dopo non andavano dallo psicologo per
il trauma .
16.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno
lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo, nessuno
soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né di iperattività; semplicemente
prendeva qualche scapaccione e ripeteva l’anno.

La grande domanda allora è questa:
Come abbiamo fatto a sopravvivere ? ed a crescere e
diventare grandi ? .

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Verissimo!!Per certi versi auguro ai giovani di vivere una vita, come la nostra. Vita povera rispetto ad oggi, ma intensa e ricca di valori....

Anonimo ha detto...

verissimo...a ripensarci,un tempo (parlo dela mia infanzia negli anni '70), c'era molto meno, ma certi valori avevano significato...

Anonimo ha detto...

Sono un podista, sono DISLESSICO, ho sofferto tanto per la dislessia e non voglio che i giovani dislessici di oggi soffrano quanto noi studenti dislessici degli anni 70.

Ciao

Giulyrun ha detto...

Verissimo! Il problema è che mia figlia non trova quello che ho trovato io nei miei anni d'infanzia e adesso "il mondo esterno" mi crea preoccupazioni, non per me, ma per lei.
Mando mia figlia di 12 anni fuori in bici, da sola, a 2 km da casa per trovare una sua amica?

Andrea ha detto...

L'elenco rispecchia anche le mie attività di bambino degli anni '80.

Penso che il 'grande salto' sia avvenuto soprattutto a partire dalla metà degli anni '90.

O sbaglio???

fabiodelpia' ha detto...

Si! abbiamo tutti ragione.
Però non volevo dire "una volta era meglio"..per forza! volevo far notare le differenze.. poi ognuno giudica.
Naturalmente i bambini di oggi faranno i stessi discorsi con i loro nipotini, come poi hanno fatto i nostri nonni con noi..
Chissà che imparino anche loro ad amare la corsa e, con essa i valori della vita..
makèstòaddìì!!??
devo riposarmi un pò??

Anonimo ha detto...

Io questa estate per fare le riprese della 100 km del Passatore ho aperto lo sportellone del baule dietro e poi seduto sulla parte posteriore in bilico ho effettuato le riprese. Talune volte per riprendere i fuggitivi Barbara pedalava + dei 50 orari... sono peggio di quelli di ieri o sono meglio di quelli di oggi o viceversa. O sono solo un pazzo da legare? ;-) bel post Fabio...