martedì 15 gennaio 2008

I paradossi del 2008

Incredibile: Cristina ha fatto, per ora, più chilometri di Fabio.

Strano: non avere le gambe è un vantaggio e allora niente Olimpiadi per Oscar P.
Visto che queste protesi portentose gliele hanno studiate a dovere e rivoltate come un calzino (battutaccia!!), perché non gli dicono anche come vogliono che siano, per renderlo uguale a tutti gli altri (ma poi uguale a chi?), cosicché possa farsi la sua Olimpiade?
Certe descrizioni pubblicitarie degli ultimi griffatissimi modelli di scarpe running, sembrano scritte da scienziati della NASA.., progettate per volare, per essere tutti alla pari dovremmo o correre scalzi o tutti con lo stesso paio di scarpe.
Con un paio di protesi meno strepitose, che non lo avantaggiassero, lo faremmo andare? Purtroppo credo di no, gli diremmo che è troppo svantaggiato.
Ed è un peccato, perché in fondo chiede solo di fare quello che alle Olimpiadi è importante fare: partecipare.

Sto cercando di ricordare chi fosse, ma neanche Google è riuscito ad aiutarmi, quell’atleta di una minuscola isola che partecipò forse alle Olimpiadi di Atene, unico e primo rappresentante della sua nazione, lanciando il giavellotto con le scarpe da lancio del peso o viceversa, una simpatica macchietta, tutti facevano il tifo per lui, anche gli avversari, tanto anche con le scarpe di CapitanAmerica non avrebbe avuto nessuna possibilità.
Per lui l’importante era partecipare, ha partecipato e in un certo senso anche lui non era idoneo.

Sarà l’anno bisestile…

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