martedì 11 dicembre 2007

Dal blocco di Ancona sud..

Avete presente “L'ombra dello scorpione” di Stephen King?
Un breve riassunto: da un laboratorio che alleva “virus” mortali da usare come armi chimiche, parte un’epidemia totale che annienta l’umanità quasi all’istante, le poche centinaia di persone che sopravvivono, immuni per motivi che non si riescono a capire, sperse per tutto il globo, invece che rallegrarsi perché se la sono cavata, decidono di dividersi in due fazioni (i buoni e i cattivi) e continuano a massacrarsi tra di loro, inciampando su quattro o cinque miliardi di cadaveri abbandonati ovunque.
Appena si sparse la voce di questa febbre mortale, come tante formichine impazzite tutti cercavano di fare il pieno di benzina e di fare provviste nei supermercati per andare a nascondersi chissà dove sperando di non essere contagiati, così facendo però, come palline impazzite, si rimbalzavano il virus e si condannavano a morte.

Altro film che ho visto una volta sola ma che mi è rimasto ben stampato in mente: “1975 occhi bianchi sul pianeta terra” (liberamente tratto da un libro che però non ho letto).
Il protagonista, unico sopravvissuto ad una guerra batteriologica, faceva spesa in supermercati dove le cassiere erano mummificate, girava indisturbato nelle case di tutta Los Angeles cercando quello che gli serviva e se aveva bisogno della macchina, ne cercava una con ancora un po’ di benzina, scansava il cadavere dell’ex proprietario e andava, badando di tornare nel suo rifugio prima che uscissero quei molto poco ragionevoli vampiri albini vestiti da frati che lo volevano uccidere. (Giuro che questo film esiste, ne hanno fatto una parodia anche i Simpson…)

Ho rivisto quei film oggi passando di fianco ai benzinai e ai supermercati...coraggio è uno sciopero, non l’apocalisse! Una “carestia” di alcuni giorni…mica sette anni di vacche secche!
E non ditemi che non so di cosa sto parlando: il mio lavoro da due giorni consiste nell’ascoltare le lamentele e gli insulti di chi vuole che gli siano date cose che non gli possono essere consegnate.
Quando non ne posso più rispondo così: quello che vuoi è qui, vienilo a prendere se ci riesci!

Io a piedi ho un’autonomia di 24 km, ho ancora da parte un po’ di farina per fare il pane dell’Ikea e una mini scorta di birra…ce la posso fare.

2 commenti:

Master ha detto...

..film spettacolare, il libro ancora di più.

Cristina ha detto...

Oh!! Finalmente uno che non mi dice che sono matta e ho le visioni!