Ieri sera pensavo e correvo correvo e pensavo e osservavo…
Correvo: 60 minuti
Pensavo: ad un sacco di cose, tutte molto veloci e scollegate tra loro, cercando di ricordarmele, ma poi non mi sono sembrate così geniali, anche perché di solito mi si mettono in mezzo pezzi di canzoni, ritornelli, litanie varie..e alla fine perdo il filo.
Osservavo: come ti guarda la gente, un misto di sorpresa e pietà (è buio, fa freddo e corro in mezzo al traffico.. peggio di così c’è solo che inizi a piovere).
Alcuni, quando gli arrivi da dietro all’improvviso sui marciapiedi, se la fanno un po’ sotto dalla paura…
Uno dei pensieri che è rimasto più a lungo in mente è stato che la sera precedente, alla stessa ora, ero in un contesto totalmente diverso.
Tralascio il perché e il percome, ma ero in mezzo a un gruppo di persone (per niente sparuto), riunitosi a mo’ di Caffé filosofico, argomento di discussione: Arte e Libertà.
Non se ne è discusso molto, a dire il vero quasi per niente, non ci siamo riusciti..a volte le persone amano troppo parlare di sé e si perdono.. purtroppo.
martedì 20 novembre 2007
Run ergo sum
Pubblicato da Cristina alle 11:05
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1 commento:
Probabilmente 60 minuti di corsa da soli a volte permette una riflessione su arte e libertà piu approfondita di una riunione di gruppo per lo stesso motivo :)
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