lunedì 25 dicembre 2006

Corsa di Babbo Natale

Travolta dai soliti eventi natalizi improrogabili, quasi non faccio in tempo a scrivere che ieri ho fatto la mia prima corsa in “branco” con il resto (?) della società!
Partenza ore 9 dal solito parcheggio dove ci si incontra quando si parte per le gare.. queste erano le istruzioni ricevute in settimana, poi spumante e panettone..

Metto la sveglia, butto il naso fuori dalla finestra e per vedere che aria tira: per me è maestrale! Quindi cielo limpido, sole…ma quanto è freddo!
Mi organizzo: pantaloni un po’ lunghi, la “materna” maglia di lana e quella invernale, il tutto già indossato sotto la tuta, esco di casa già con le scarpe per correre ai piedi, perché non ho il coraggio di cambiarmi.

Arrivo al punto X all’ora Y (cioè il classico quarto d’ora prima) e ovviamente non c’è nessuno! Bene…ritorno a mettere il pigiama? No..eccoli sono sbucati dagli spogliatoi, con le tutine invernali nuove e tutte uguali (che noi non abbiamo ancora…arriveranno, basta che non arrivano a maggio, visto che la canottiera l’ho rimediata a novembre… )

“Ciao ciao”, “Oh ci sei anche tu..” e poi infilo i guanti e si parte.
Abbiamo corso per un’oretta, senza particolare fretta, ogni tanto tornavamo un po’ in dietro per aspettare il gruppo-pensionati, un tracciato che dovrebbe essere sui 13 km (la fonte è come sempre http://walkjogrun.net/) pianeggiante, evitata qualunque salita, appena ne vedevo una davanti il capobranco metteva la freccia a destra o a sinistra e si continuava in pianura..

Ritorno al punto di partenza esattemene poco dopo il gruppetto di testa (quello che fa le maratone e pure di più, quello che vuole fare il pulman per andare a Roma, che va a fare la maratona di Parigi e ci porta anche la famiglia in vacanza..) e abbastanza prima della sezione INPS.
Poi spumante, torrone, auguri, saluti e doccia a casa.

Questo è il bilancio: le gambe non hanno problemi a correre, un piede ha avuto freddo più dell’altro, quello che s’è perso per strada è il fiato, adesso corro un po’ “con la testa”, cioè so che lo posso fare e quindi lo faccio, anche se con più fatica.
Per gli amanti delle statistiche: ero l’unica donna..ma credo che questa volta sia dipeso dalla scarsa divulgazione dell’evento.
Per essere la prima uscita in BRANCO sono soddisfatta.

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