Per ora s'è rimediato un anonimo "prrrr..", ma ho una mezza idea di chi possa essere; pazienza è l'nizio e può anche peggiorare!
Torniamo indietro di parecchi mesi (per la verità un anno abbondante): vado con un amico a fare una corsetta alla pista di atletica (siamo entrambi due abusivi, non siamo iscritti a nessuna società, ma facciamo finta di niente); faccio, a dir tanto, tre giri della pista e comincio seriamente a pensare che nell'atmosfera terrestre tutto l'ossigeno sia finito..o non sarà che sto in una forma scandalosa?
Neanche 30 anni e non risesco a correre per più di 5 minuti senza schiattare? Decido che bisogna assolutamente rimediare: in fondo correre è anche un modo per fare qualcosa insieme ad altre persone, per divertirsi, ma se quello che hai di fianco non parla, anzi rantola e riesce a solo a pensare (non ha il fiato per dirlo ad alta voce): "ma quando si arriva alla fine?", forse è meglio lasciar perdere.
Decido allora che per un pò sarà bene correre in solitaria: mi ripresenterò in pubblico in tempi ed in forma migliori.
Inizio con paio di Nike che sono fuori commercio da decenni e si va a casaccio ma soprattutto quando c'è il tempo; correre in pista non mi va, dopo un pò che corro mi stufo, al primo accenno di fatica, il pensiero di poter smettere e che la macchina è a due passi ha sempre la meglio: mai una volta che mi venga di pensare di fare un giro in più!
Provo a cambiare sistema: trasloco i mie "allenamenti" (ancora sarà opportuno usare le virgolette) sul lungomare, più spiaggia faccio all'andata e più ne devo fare al ritorno, imparo così a valutare in ogni istante come mi sento, cioè se, non solo ho ancora voglia e forza per continuare, ma se ne ho abbastanza per fare altrettanta strada e tornare indietro.
Piano piano riesco a correre più o meno quarantacinque minuti senza faticare tanto: per me è un grande risultato.
Non so per quanti chilometri corro, bado solo al tempo: mezz'ora, trequarti, cinquanta minuti (il tutto all'incirca perchè non ho mai usato un cronometro, alle misurazioni e alle questioni più serie dell'allenamento ci deve pensare qualcun'altro), poi un giorno arrivo in fondo alla spiaggia e ho corso per più di un'ora!!!
Nel frattempo arriva l'estate ed il tempo per correre aumenta, aumentano le persone che iniziano o ricominciano a correre e alcune di queste corrono con me e io con loro, quando ci riusciamo a mettere d'accordo.
All'inizio agosto le Nike sono stracotte e le butto.
Qualcuno mi inizia a dire:
"Ieri ho visto una che correva per strada e t'assomigliava"
Rispondo contenta: "Guarda che ero io!"
"Ma va"-risposta dubbiosa-"non sapevo che correvi, vuoi andare alla maratona di New York?"
Penso "Ma esiste solo 'sta benedetta maratona americana?", però rispondo semplicemente: "Ho iniziato da poco e mi piace"
Replica "Ah! Piace anche a me, quando vai a correre fammi sapere.."
"Va bene"
Per correttezza preciso che 3 delle persone che mi hanno detto di voler venire a correre, ci sono venute veramente.
Alla fine di agosto, con un paio di scarpette nuove, battiamo (ormai si è costiutuita una minuscola comunità podistica) ogni nostro precendente record: 2h 30' per completare un percorso che, misurato poi con il contachilometri della macchina, più o meno sarà stato di 19 km!
sabato 7 ottobre 2006
"Prrr" a chi?
Pubblicato da Cristina alle 14:21
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