lunedì 22 ottobre 2007

..perchè noi uomini duri....

Una gara da uomini duri quella di ieri…da leoni…no…è stata più una corsa di pulcini bagnati!
Ed io c’ero ovviamente.
Serra De Conti è a 50 minuti di macchina da casa mia, avevo dato appuntamento a Fabio nel bar/pasticceria dove faccio colazione prima di ogni gara alle 7 di mattina, Giovanni non correva, ma aveva detto che se lo vedevamo all’appuntamento veniva su per fare un po’ di foto: io non l’ho visto e speriamo che non sia ancora lì davanti ad aspettare.
Fabio quasi non lo riconoscevo da quanti vestiti aveva addosso..
La corsa dava la possibilità di scegliere tra due distanze: 10 km o 18 km, medesima quota di partecipazione ( € 3,50), stesso pacco gara (generi alimentari vari) e credo stessi premi per i primi arrivati.
Siamo scesi dalla macchina poco dopo le 8 e ho sbattuto il muso contro una frizzante temperatura di 5 gradi, pioggia fine e folate di vento invernali, insomma un ambiente molto poco invitante; infatti stavamo tutti imbacuccati dentro al bar del paese a decidere come vestirci….mica a pensare se correre o meno.
Mi sono iscritta alla 18km e ho optato per tenere le maniche lunghe con sopra il giubbetto antivento senza maniche, pantaloni corti e cappellino da baseball in testa, ma mi sono dimenticata di mettere i guanti nella borsa e per fortuna me ne ha prestati un paio Fabio, che non ha una macchina, ha un guardaroba multidisciplina (specializzato soprattutto per la corsa e la bici).

Partenza con mezz’ora di ritardo, giusto per farci abituare bene alla temperatura e alla pioggia che non ha mai smesso di cadere.
Il percorso è molto bello, di quelli che piacciono a me: strade asfaltate ma in mezzo alla campagna, poco trafficate (una delle 10 macchine che ho incrociato ha preso per bene una bella pozzanghera e m’ha fatto la doccia!!), circondate da querce, un bel panorama con i paesini e le loro mura arroccati su ogni collina.
Da Serra siamo scesi un po’ per poi salire verso Barbara, scendere di nuovo e risalire al traguardo: il sedicesimo ed il diciassettesimo chilometro sono stati terribili, con velocità di crociera 6’15’’ e 6’22’’, mentre pioveva sempre di più, negli altri ho viaggiato sempre un po’ sopra ai 5’ e qualcosa (a memoria mi ricordo un parziale di 4’50’’…ma era una discesa).
Sono arrivata in compagnia di un simpatico signore del pasarese, con cui ho conversato per la maggior parte del tempo, dandoci appuntamento alla prossima gara, ma a cui purtroppo non ho chiesto il nome, chissà se saprò riconoscerlo senza l’equipaggiamento da pioggia!?
Un altro compagno di corsa di Jesi me lo sono perso su una salita: parlavo ed ad un certo punto ho notato che non mi rispondeva più nessuno ed infatti ero rimasta da sola.

Con il disinvolto tempo di 1h33’ ho tagliato il traguardo ed, essendo la terza delle donne (ma non eravamo solo in tre), ho portato a casa pure un salame ed una bottiglia di vino.
Dopo la doccia bollente non ci siamo fatti mancare nemmeno il Pasta party finale, compreso nella quota di iscrizione, dove i più affamati potevano fare il tris.

Appena ho messo piede a casa ho fatto una seconda doccia e mi sono infilata a letto, dove sono rimasta fino a stamattina, ora ogni tanto mi scappa uno starnuto..ma mi sembra il minimo che mi potesse capitare.
Una gara EPICA!!

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