martedì 2 gennaio 2007

Prima corsa del 2007

Giove in opposizione ha già colpito ed il 2007 assomiglia tanto al 2006…ma dove sono le svolte? Devo aver imboccato una di quelle curve che non finiscono mai, da controsterzo, una di quelle che quando finalmente finiscono ti ritrovi esattamente nella stessa direzione!

Oggi ultimo giorno di ferie, quindi è d’obbligo un bel diluvio universale!
Pessimo inizio, la mattina si perde tra commissioni da sbrigare tra cui pagare gli strascichi di una multa per eccesso di velocità pagata a settembre, ma, mea culpa, non ho curato un dettaglio (cioè non ho letto tutto il verbale) e quindi a distanza di 6 mesi dall’evento pago 261 euro al comune di Mondavio, che ringrazia e stappa una bottiglia di spumante alla mia salute; si si.. diamo più potere alle regioni e lasciamo allo sbando i piccoli comuni! Lasciamoli liberi e senza soldi, assetati di strisce blu e autovelox.. Voglio che ritornino i tempi in cui il vigile te la doveva appiccicare addosso la multa perché valesse! E soprattutto evitiamogli i turni di notte: non vedo il motivo di farne lavorare due fino alle 00:08 del 24 giugno solo per fare la multa a me!
Compro “Correre” di gennaio e lo sfoglio come le riviste dal parrucchiere mentre faccio la coda all’ufficio postale per pagare il bollettino…intanto fuori piove piove.. ed il buonumore aumenta! Ad un punto tale che, dopo pranzo, vado a vedere cosa mi aspetta domani al lavoro, do una sfoltita alle cose che si sono ammucchiate in questi giorni, giusto per sopravvivere domani quando si inizia per davvero..e poi butto l’occhio fuori e pare che abbia smesso di piovere.

Ammucchio tutto nei cassetti e scappo a cambiarmi: ho un impegno con la Bandabardò che scalpita dentro all’MP3 dal quasi un mese!
Mi imbacucco bene bene perché tira un sacco di vento, ovviamente non trovo i guanti.. tana! Li recupero da sotto il letto e poi parto: guardo l’orologio che segna le 16:20 (ormai sono tornata all’anarchia temporale), torno che segna un po’ più delle 17:15 (ovviamente l’orologio è a lancette, carino, ma senza i secondi ed i minuti, segna solo mezzogiorno, le tre, le sei e le nove… e so già che qualcuno sta inorridendo!)

Ho fatto un po’ di trekking urbano, che significa: cercare le strisce pedonali, usare il marciapiede, salire e scendere dalle scale, evitare cani al guinzaglio, attraversare i parcheggi dei supermercati, attraversare i cortili dei condomini e ovviamente liberare il più velocemente possibile gli incroci..
Dopo una settimana di corse in pianura mi sono andata a cercare la salita di monte D’Ago e poi ho imboccato il parco Unicef e affrontato con coraggio i chihuahua senza guinzaglio, porto i polpacci a casa sani e salvi, doccia, birra e vado a vedere quanti km sono: sembra che siano 12!
Pare che aver corso in vacanza sia servito molto, non sono stanca e se non fosse stato così buio avrei continuato per un altro po’.
Domani piscina, sperando di trovare un armadietto libero in mezzo ai pentiti del panettone e ai martiri del torrone.

Sono contenta, la giornata sembra meno nera e ho imparato due cose: che bisogna leggere anche il retro delle cose prima di passare all’azione e che bisogna fare come le lumache, cioè uscire dopo la pioggia!

La canzone di oggi è “Vento in faccia” by Bandabardò..in tutti i sensi!

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