venerdì 8 febbraio 2013

Gli ostacoli

Intanto c’è da trovare la voglia perché è buio, fa freddo e piove pure un po’.

Poi bisogna farsi dare la precedenza sulle zebre.
Poi scalcare un paio di cani razza “Melinda”, saltare un mastino ed evitare un pechinese.
Schivare una punto in retromarcia e una mini uscita a 120 km/h dal garage sotterraneo.
Dribblare quelli che scendono dal 2. Scartare quelli che escono dal bar con il negroni in mano.
Saltare un bambino vestito da vecchio pastore o un pastore molto basso e molto fuori contesto.
Valutare se sia meglio stare sul marciapiede, ma pieno di buche ed occupato dalle macchine in sosta, o scendere arditamente in strada sfidando i fari che mi vengono incontro.
Sperare che quella cosa scura su cui si è passati non fosso una cacca.
Farsi coraggio e al bivio tra i 10 km ed i 13 km scegliere quest’ultimi…

Sperando che tutto questo allevi un po’ la sofferenza della mazzamaratona a cui mi sono iscritta domenica…

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