venerdì 17 agosto 2012

L'importanza di un piano B


Marcia dei 4 ponti: 1h 08’ 36’’. Il tizio dal palco dice che per una donna stare sotto l’ora e dieci è un tempo di spessore.
Ok, mi sento una donna di spessore, qualunque cosa voglia dire.

Poi domenica scorsa l’ecotrail dei due parchi sui Sibillini: come al solito di regolamenti e categorie varie non ci capisco niente, so solo che dopo 9 km senza una goccia d’acqua e con la segnaletica un po’ carente, torno a casa con una medaglietta da secondo posto in una categoria non ben identificata.

Adesso l’ambizioso piano prevedeva una 16 km sul Gran Sasso per questa domenica: alzataccia all’alba, chilometro verticale (ovviamente non so cosa significhi), salite in quota e discese impegnative.

Ma, di fronte ad un abbondante piatto di pasta, con Fabio si è deciso per il piano B.
Che sarebbe: gara di soli 10 km in campagna, con start alle 10, possibilità di iscriversi la mattina stessa, premio di partecipazione un bel ciuscolo, quindi domenica prossima, senza rimpianti, si va a Castelsantangelo sul Nera.

Mi dispiace Gran Sasso, ma tra te ed il ciuscolo non c’è storia

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